Cancelli di sicurezza “friulani” per il pubblico al Palio a Siena

I varchi in piazza del Campo sono stati realizzati da Eps Italia di Tavagnacco Dopo quello del 2 luglio, nuovo collaudo il 16 agosto per la corsa dell’Assunta

TAVAGNACCO. Una serie di varchi Eps al Palio di Siena è la soluzione adottata per conciliare la spettacolare tradizione della corsa dei cavalli rappresentanti le contrade con la modernità richiesta dalle normative sulla sicurezza.

Eps Italia di Tavagnacco – che ha la sede in via Varese a Feletto – ha provveduto a fornire al Comune di Siena i nuovi cancelli di sicurezza per garantire adeguate uscite d’emergenza al pubblico di piazza del Campo, durante lo svolgimento del Palio di Siena.

L’installazione di tali varchi è stata collaudata lo scorso 2 luglio con il Palio della Madonna di Provenzano e sarà replicata nel prossimo Palio della Madonna dell’Assunta di venerdì 16 agosto.

La collaborazione tra Eps Italia e il Comune di Siena è conseguenza di un progetto sperimentale avviato nel 2018 tra l’azienda di Tavagnacco e l’Università di Roma La Sapienza, nell’ambito di uno studio per la messa in sicurezza degli spettatori e degli addetti di piazza del Campo durante lo svolgimento del Palio.

L’esperienza ha messo in evidenza ancora una volta come Eps Italia si relazioni bene con le amministrazioni pubbliche, fornendo servizi e prodotti non soltanto nell’ambito dei grandi eventi, ma sempre più assecondando le esigenze peculiari di contesti urbanistici e storici, come Siena, Venezia, Udine.

Il Palio di Siena è l’emblema di una sfida raccolta e portata a termine. Sono stati progettati, costruiti e installati cinque varchi in alluminio posizionati all’interno della “conchiglia” di piazza del Campo. Hanno la funzione di contenere la pressione degli spettatori presenti all’interno della conchiglia e possono essere aperti rapidamente, consentendo l’esodo della folla in tempi rapidi in caso di emergenza o di panico.

In gergo chiamati “varchi d’esodo”, si tratta di strutture in profili di alluminio, saldate e assemblate, contenenti due porte di contenimento e azionate manualmente da “steward” appositamente istruiti.

Oltre agli aspetti prettamente strutturali e funzionali, gli impianti dovevano adattarsi alle diverse e accentuate pendenze che la pavimentazione della piazza presenta in ogni singola postazione. Inoltre – requisito tutt’altro che secondario –, integrarsi in modo armonico con l’estetica delle recinzioni storiche e lignee che contornano la pista dei cavalli e con il colore della pavimentazione della piazza e del tufo della pista.

Un “mix” di requisiti che soltanto operando sui dettagli e sulla qualità di tutte le fasi del progetto ha condotto questa esperienza a soddisfare appieno le richieste, eliminando perplessità e diffidenze di una cittadinanza estremamente attenta ed esigente come quella senese. —

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