Campionessa europea di tiro cerca poligono per i Mondiali
Tavagnacco: Marilena Zampa e il marito Maurizio Mattelloni sono i titolari della macelleria di Colugna Aderiscono con altri due friulani all’Unione italiana silhouette metallica, ma non sanno dove allenarsi

TAVAGNACCO . Carabina o pistola in mano, lo scopo è abbattere le sagome metalliche a forma di animali. Il tiro alla silhouette metallica è uno sport che definire di nicchia è forse poco. Eppure nella nostra regione c’è chi fa incetta di medaglie in Europa e nel mondo.
Campioni, ma con qualche difficoltà: manca un campo di tiro dove allenarsi e il rischio è che i già pochi componenti dell’Unione italiana silhouette metallica decidano di gettare la spugna. Marilena Zampa e Maurizio Mattelloni sono i titolari della macelleria in piazza Garibaldi, a Colugna. Si sono incontrati al tiro a segno, si sono innamorati e sposati. Negli anni, insieme, hanno abbattuto migliaia di sagome zoomorfe.
«Ci siamo conosciuti nel poligono militare “Sterbanuzzis”, a Tolmezzo – raccontano –. A differenza del tiro a segno, dove anche i 9 contano, qui il risultato è subito visibile: la sagoma cade oppure resta in piedi. O fai 10, o fai 0. L’allenamento è divertimento, la gara è emozione».
Questo sport, in Friuli, nasce nel 1995, quando un gruppo di amici fonda il Circolo friulano tiratori sportivi. L’attività parte proprio dal poligono militare di Tolmezzo e qui prosegue fino al 2002, anno in cui chiude l’impianto. Questo provoca un brusco ridimensionamento nell’attività del Cfts e l’associazione – che aveva raccolto un buon numero di soci - resta attiva soltanto per partecipare a qualche evento internazionale.
Nel 2001, però, ci sono i primi contatti con l’International metallic silhouette shooting union e l’Association europeenne de tir sur silhouette metalliques. «Ci associamo con quest’ultima e partecipiamo così ai Campionati mondiali del 2002 in Francia». Manca un campo di tiro ufficiale, ma ci si allena, seppur con meno costanza, tra gli impianti di Visco e poi di Jesolo.
Nel 2003 nasce l’Unione italiana silhouette metallica, che permette ai tiratori italiani di affrontare le competizioni internazionali. «Oggi siamo solo quattro friulani: con noi ci sono anche Pierangelo Tulisso, presidente dell’Uism, e Ugo Totis – spiegano –. Realizziamo da soli le sagome di ferro e ci autofinanziamo. Ma sarebbe bello che l’attenzione verso questo sport crescesse: in Italia ci sono moltissimi appassionati».
Nel 2005 cominciano ad arrivare le medaglie. Tra le altre, due bronzi di classe all’Europeo in Repubblica Ceca, un argento e un bronzo di classe all’Europeo in Germania, due ori e un argento di classe al Mondiale 2014 a Decin. Quest’estate, all’Europeo in Repubblica Ceca, conquistano un oro e due bronzi di classe, un ottavo posto assoluto. Marilena è la prima delle donne nella massima classe Int (International, riservata ai tiratori più forti).
«A luglio ci sono i Mondiali in Finlandia – conclude la coppia -, ma se non troviamo un campo di tiro per allenarci la nostra partecipazione sarà improbabile».
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