Cambio in Capitaneria di porto C’è la prima donna al comando

Da oggi ricoprirà l’incarico il tenente di vascello Ilaria Galvagno: pronta a lavorare Roberto Cerruti lascia la guida dopo ventisei mesi per un altro incarico a Taranto 
Francesca Artico



SAN GIORGIO DI NOGARO

Si tinge di rosa la Capitaneria di porto – Ufficio circondariale marittimo di Porto Nogaro: da oggi il tenente di vascello Ilaria Galvagno ricoprirà l’incarico di comandante. È la prima donna, da quando da ufficio locale marittimo è diventato ufficio Circomare – Capitaneria di Porto nel 2006, a dirigere questa realtà. L’avvicendamento avverrà, con un semplice passaggio di consegne, con il tenente di vascello Roberto Cerruti che dopo ventisei mesi lascia il comando per un nuovo incarico alla Mariscuola di Taranto.

Galvagno, 36 anni di Falconara Marittima, laureata all’Accademia navale in Scienze del Governo e dell’Amministrazione, dopo l’Accademia è entrata nel 2005 nella Marina Militare con un incarico a Ortona al quale è seguito poi quello a Ravenna come sottotenente di vascello. E dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera Comando Direziomare di Ravenna che è arrivata in Friuli, a Porto Nogaro, per il suo primo comando.

Arrivata in Friuli da lunedì per le normali formalità di avvicendamento si è già inserita nel contesto nogarese, nel quale oggi, senza cerimonia causa disposizioni Covid– 19, succederà nel comando a Cerruti, non solo dell’Ufficio circondariale marittimo e Capitaneria di Porto di Nogaro, ma anche dell’Ufficio locale marittimo – Guardia Costiera di Marano Lagunare. «Ho trovato una realtà molto vivace e attiva – è il suo primo commento – che ho percepito da subito, ed è quello che mi ha colpita. Ora si inizia a lavorare».

Emozionato il saluto del tenente di vascello Cerruti, 35 anni originario di Finale Ligure, arrivato a Porto Nogaro dalla Capitaneria di porto di Savona, che lascia dopo «ventisei mesi positivi. Un’esperienza molto attiva per quanto riguarda lo scalo friulano – dice – che, nonostante la situazione legata al Covid-19, non ha subito problemi. In questi anni, molto abbiamo fatto per la sicurezza dello scalo con controlli su navi e sulla portualità, collaborando con il territorio».

A restare irrisolto è ancora il problema dei dragaggi che ha visto proprio ieri l’ennesimo incagliamento di una imbarcazione da diporto alle bocche di porto del canale navigabile del Corno. Un incagliamento riconducibile a una errata manovra del pilota, ma che conferma la situazione irrisolta della navigabilità del canale commerciale e dei canali lagunari.

Altro cambio a Marano Lagunare dove, entro settembre, dovrebbe lasciare il comando dell’ufficio marittimo il maresciallo Giuseppe Morgani, il cui nome del successore non è stato annunciato. —



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