Cade in casa, la nonna la trova senza vita: Ludovica muore a 29 anni

Studiava Farmacia all’università di Trieste e il suo sogno era quello di laurearsi. La nonna si faceva accudire da lei nella casa che si trova in una piccola corte di Ramuscello

SESTO AL REGHENA. Negli occhi di questa piccola donna che compirà 91 anni a dicembre restano le immagini di una tragedia. «Mia nipote era a terra in camera. Abbiamo provato a rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare». Luigia Odorico racconta così il momento in cui sabato pomeriggio ha visto la nipote Ludovica Taffon a terra, vittima di un malore. La 29enne studiava Farmacia all’università di Trieste e il suo sogno era quello di laurearsi. La nonna si faceva accudire da lei nella casa che si trova in una piccola corte di Ramuscello, frazione di Sesto al Reghena.

Luigia Odorico confida di avere un deficit all’udito. Per questo non avrebbe sentito il tonfo della caduta in camera della nipote, che aveva qualche problema cardiaco. «Dopo pranzo la mia Ludovica si era ritirata in camera – ricorda –. A un certo punto l’ho chiamata perché avevo bisogno delle sue cure. Io soffro di alcuni problemi alle gambe, lei mi accudiva. Non c’è stata risposta». Allora l’anziana ha chiamato lo zio di Ludovica, che vive con loro, Maurizio Nadalin. «Mi sono precipitato subito a casa. Era fredda – spiega –, non c’è stato nulla da fare. L’ho scossa, ma non potevo salvarla. Abbiamo chiamato il 112, sono arrivati i soccorritori, che hanno confermato il decesso. Aveva soltanto 29 anni».

La notizia si è diffusa in paese. E subito Maurizio e nonna Luigia sono stati travolti dalla solidarietà di Ramuscello e dei paesi vicini. «Era una brava ragazza e mi curava – continua la nonna –. Non doveva finire così. Mia nipote era una brava persona. Le volevano tutti bene. Studiava e si applicava». Ha aggiunto poi lo zio Maurizio: «Ludovica nel 2012 aveva subito il dramma della morte della madre. Le ero molto affezionato. La sua perdita è una grande sofferenza».

Ci sono passaggi che in questi tristi momenti vanno rispettati e uno è l’autopsia. La salma è a Pordenone e sarà sottoposta all’esame nella giornata di mercoledì. Ludovica aveva una sorella che abita a Summaga di Portogruaro, mentre il padre, che ha problemi di salute, vive a Ramuscello. «Non sto dormendo da due giorni – conclude Maurizio –, è dura andare avanti. Non si può morire così a 29 anni».

 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto