Cade dal 7º piano pulendo i vetri e muore

LIGNANO. Stava pulendo i vetri del suo appartamento al settimo piano del condominio Riky Palace in via Lilienfeld quando improvvisamente ha perso l’equilibrio ed è precipitata. Hedia Mouelhi, classe ’57, di origine tunisina ma residente a Cavasso Nuovo in provincia di Pordenone, è morta sul colpo dopo un volo di 23 metri. Una tragedia quella accaduta ieri verso le 15 a Lignano City. La donna, sposata con Diego Dotta, 77 anni, titolare della Dodi Vetro, vetreria di Portogruaro, dopo aver riassettato l’appartamento preso in affitto per l’intera stagione, aveva deciso di pulire i vetri delle finestre anche dall’esterno. Per riuscirci però ha dovuto mettersi a cavalcioni sul parapetto. Pochi istanti e la signora è caduta nel vuoto trovando la morte nell’impatto con il suolo. Inutili i tentativi del 118 di rianimarla. Nella località era atterrato anche l’elisoccorso poi rientrato subito a Udine. Nell’intercapedine della finestra i carabinieri di Lignano – sul posto è intervenuta anche la Polizia locale - hanno rinvenuto lo spruzzino utilizzato per pulire e vicino alla finestra due stracci, uno bagnato e uno asciutto. L’intera scena è stata vista da un operaio che a quell’ora stava lavorando su un tetto di un edificio di fronte al condominio Riky. Aveva notato la signora, vestita con una tuta arancione e dunque ben visibile, mentre era intenta a strofinare le vetrate. Solo alcuni attimi dopo l’ha vista precipitare a terra. Non vi sono dunque elementi contrari al fatto che si sia trattata di un tragedia accaduta accidentalmente. In un primo momento si era pensato che la donna avesse compiuto un gesto estremo. Il marito, infatti, a quanto riferiscono dei testimoni, era giunto sul luogo del ritrovamento del copro di Hedia Mouelhi gridando «perché, perché l’hai fatto?». Subito dopo è stato colto da un malore e trasportato via in ambulanza per ulteriori accertamenti medici. Immediatamente l’ipotesi del suicidio è stata però scartata dalle forze dell’ordine. Del fatto è stato informato il magistrato di turno Luca Olivotto che ha disposto per questa mattina l’esame esterno. Il corpo della donna è stato ricomposto nella cella mortuaria del cimitero di Lignano. Una vita spezzata improvvisamente. Una tragica scomparsa che ha destato cordoglio in chi lavora e risiede a City e che aveva avuto modo di conoscere la coppia durante l’estate. Hedia Mouelhi lascia due figli. Ha trovato la morte a Lignano probabilmente mentre stava per dire arrivederci alla località balneare. Le ultime cose da riportare a casa, le pulizie da completare prima di lasciare l’appartamento. Ad attenderla invece c’era un tragico destino.
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