Cade con la bici muore a 17 anni

SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA. Non ce l’ha fatta, Michele Pagura, il diciassettenne di Pozzo di San Giorgio della Richinvelda vittima di una caduta in bicicletta avvenuta nel pomeriggio di sabato.
Mentre stava percorrendo via della Croce, all’ingresso del paese proveniente dalla frazione di Aurava, il giovane avrebbe perso il controllo della sua mountain bike, andando a sbattere contro un palo dell’illuminazione collocato sul lato opposto.
Soccorso da un passante, che l’aveva trovato esanime sul ciglio della strada, era stato elitrasportato all’ospedale di Udine dopo esser stato stabilizzato dai sanitari del 118 arrivati dall’ospedale di Spilimbergo. A Udine, il giovane era stato accolto in condizioni critiche e privo di conoscenza.
A nulla è valso l’intervento degli specialisti del nosocomio friulano, che hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita. Troppo gravi sono apparse sin da subito le lesioni riportate, e purtroppo anche la speranza che potesse risvegliarsi da un interminabile coma si sono vanificate nella mattinata di ieri.
La famiglia, nel momento più difficile e tragico, ha trovato comunque la forza di prendere una decisione difficile, ma dall’enorme valore solidale. Gli organi di Michele, che avrebbe compiuto 18 anni il 30 luglio, serviranno a rendere migliore la vita di altre persone.
Michele Pagura, che aveva da poco concluso un percorso di formazione professionale al Villaggio del Fanciullo, a Pordenone, ed era pronto a fare il suo ingresso nel mondo del lavoro, era un grande appassionato di calcio. Nell’ultimo anno aveva militato nella formazione di calcio a 5 del Gravis, dopo aver vestito la maglia della formazione sangiorgina fin da “pulcino”.
Il giovane Michele lascia il papà Fausto, dipendente alla Jacuzzi di Valvasone, la mamma Orietta, infermiera, e le sorelle minori, Simona, che proprio poche settimana fa ha terminato la scuola media, e la piccola Elena, che a settembre inizierà il ciclo scolastico delle elementari.
Una famiglia, quella dei Pagura, molto attiva nel mondo associazionistico locale. In particolare, il papà Fausto è tra i principali organizzatori del torneo di calcio internazionale dell’Amicizia, e assieme alla moglie collabora assiduamente alle attività rivolte ai bambini che frequentano la scuola materna a San Giorgio.
Già nelle prossime ore potrebbe essere concesso il nulla osta per i funerali, in considerazione del fatto che l’autorità giudiziaria, nonostante sull’episodio fosse stato informato anche il pm Annita Sorti, non ha ritenuto necessario l’esame autoptico.
Quello dei funerali di Michele sarà un giorno di lutto per l’intera comunità sangiorgina, tanto che la protezione civile comunale si sta già attrezzando, vista la moltitudine di persone attesa al rito funebre, che sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di Pozzo.
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