Bus, dopo le telecamere arrivano i contapasseggeri

Non solo telecamere. Sugli autobus di Atap sono in arrivo i sistemi per il conteggio dei passeggeri, un’apparecchiatura che già esiste in altre città e che è prevista dal bando per il gestore del trasporto unico regionale.
Con un avviso pubblico, a cui hanno partecipato Ermetris Srl, PluService Srl, Selecta Digital Service Srl, Atap ha promosso la gara per installare su 45 autobus, di cui 11 urbani, i sistemi Apc (Automatic passenger counting) per il conteggio dei passeggeri a bordo degli autobus. L’appalto, da 103 mila euro, serve a installare il dispositivo su 101 porte e su circa un terzo dei mezzi di proprietà della società. Ma progressivamente andrà adeguato tutto il parco mezzi «come da capitolato della gara regionale» conferma il presidente Narciso Gaspardo.
Sono due gli obiettivi di queste tecnologie: evitare il sovraffollamento e ridurre il numero dei passeggeri che viaggiano senza pagare biglietto o abbonamento. I sistemi che saranno installati sono dotati di illuminatori a raggi infrarossi per la lettura in condizioni di bassa luminosità e il conteggio deve essere di discriminare tra passeggeri entranti e uscenti, per singolo varco d’accesso.
Se si pensa che la gestione del trasporto pubblico regionale sarà accentrato in un soggetto – Tpl Fvg scarl –, anche se i quattro gestori manterranno una operatività indipendente, servono dotazioni tecnologiche che consentano anche una rilevazione statistica omogenea nei vari territori.
Nei prossimi mesi proseguiranno anche gli investimenti in ambito di videosorveglianza, proprio per adeguare i mezzi agli standard richiesti dalla gara regionale. Un investimento tecnoloigico servirà anche in autostazione, dove saranno installati dei totem per dare informazioni sulle linee degli autobus.
Per quanto riguarda il parco mezzi, Atap – come da carta della mobilità del 2017 – dispone di 163 autobus. Di questi 76 hanno meno di cinque anni di vita, 35 ne hanno tra i 5 e i dieci anni e 52 tra i 10 e i 15 anni. Da almeno tre anni la società non ha autobus con più di tre lustri di vita. I mezzi euro 6 sono 29 (nel 2014 ce ne era solamente uno).
Per quanto riguarda la videosorveglianza, Atap è stata una delle prime aziende del trasporto pubblico locale ad adeguarsi a esigenze di sicurezza. Le telecamere si trovano praticamente in ogni bus: progressivamente, a ogni sostituzione, il mezzo viene dotato anche di “occhi elettronici” per garantire la sicurezza dei passeggeri e anche degli autisti. Le immagini, però, possono essere acquisite dalle forze dell’ordine soltanto a fronte di denuncia di reato, come vuole la norma.
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