Buonocore alla Procura di Venezia

TOLMEZZO. Il procuratore Giancarlo Buonocore dà l’addio al Tribunale di Tolmezzo. Lo ha annunciato lui stesso ieri pomeriggio durante la tavola rotonda “I reati verso le fasce deboli”, organizzata dal Comando provinciale dei Carabinieri di Udine.
«Dopo 39 anni di servizio sono stato trasferito alla Procura di Venezia», ha affermato Buonocore, specificando che il provvedimento di trasferimento dovrebbe essere pubblicato il 15 luglio. L’effettivo inizio del suo lavoro nella Procura veneziana dovrebbe, invece, avvenire il 15 agosto. «Non sono ricco di famiglia per cui lavorerò anche a Ferragosto», ha chiosato con ironia il procuratore. «Ho fatto io stesso la domanda di trasferimento – ha dichiarato a margine della tavola rotonda – perché, cancellando il Tribunale di Tolmezzo, mi troverei senza sede. Non solo, non potrei neppure fare rientro a Udine perché scatterebbe l’incompatibilità». Il procuratore ha infatti specificato che suo figlio svolge la professione di avvocato nel capoluogo friulano, da qui la necessità di chiedere il trasferimento a Venezia dove c’era un posto vacante di sostituto procuratore generale.
«Sembra – ha detto ancora il magistrato – che sul bollettino del prossimo 15 luglio sarà ufficializzata la nomina».
Giancarlo Buonocore è in Friuli ormai da 34 anni. Per 21 è stato sostituto procuratore al Tribunale di Udine, per altri 8 procuratore aggiunto di cui due come facente funzione e ora da quasi 5 anni era procuratore a Tolmezzo. «Certo, il trasferimento un po’ mi dispiace – ha commentato –, ma non vado di certo da un’altra parte del mondo. E, poi, chissà ancora cosa riserverà il futuro». Buonocore non nasconde il fatto che in Friuli ha trascorso sicuramente la parte «più importante della mia vita e non soltanto sotto il profilo professionale. Qui in Friuli, sono cresciuto come magistrato e come uomo. Ricominciare da un’altra parte non è una cosa agevole da superare, ma non è nemmeno una tragedia. Semplicemente la ritengo una normale evoluzione della vita. Penso a mio figlio e dunque non voglio negargli il suo spazio professionale, non voglio condizionare il suo futuro e allora è giusto che sia io a trasferirmi». Resta soltanto un dubbio che frulla nella testa di molti. E cioè, nel caso il Tribunale di Tolmezzo venisse “salvato” cosa farebbe Buonocore?
Un sorriso, poi la replica: «Credo che la decisione della chiusura sia davvero irreversibile. Ma anche se ci fosse un ripensamento ritengo che per quanto mi riguarda i giochi siano fatti. Nel sito del Consiglio superiore della Magistratura risulto infatti già in organico al Tribunale di Venezia, mentre il posto di procuratore a Tolmezzo risulta vacante».
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