Botteghe di quartiere Sono 24 le domande presentate al Comune

Si chiama “Bando per il sostegno delle attività a servizio dei residenti” ma più semplicemente è il bando a favore delle botteghe di quartiere pensato dall’amministrazione comunale di Pordenone.

In palio sono stati messi 100 mila euro che andranno a beneficio delle piccole attività per l’acquisto di beni materiali e immateriali, la sostituzione di impianti (per esempio condizionatori e caldaie), l’insonorizzazione dei locali.

Le domande andavano presentate entro i primi giorni di gennaio e agli uffici del commercio sono arrivate 24 domande. È stata ora nominata una commissione di funzionari del Comune che dovrà verificare i requisiti dei richiedenti e stilare una graduatoria, «ma la risposta è stata molto positica – evidenzia l’assessore Emanuele Loperfido – e la speranza è di poter evadere tutte le domande. Se la procedura andrà a buon fine, il prossimo anno riproporremo la procedura. Trattandosi di piccoli esercizi sappiamo chela gestione di una pratica burocratica può scoraggiare, ma con l’arrivo dei contributi anche chi magari ha esitato sarà invogliato a partecipare al prossimo bando».

L’amministrazione comunale ha messo a disposizione un fondo di 100 mila euro per cui i fondi dovrebbero bastare a soddisfare tutte le richieste. Questo perché il plafond verrà erogato sotto forma di contributi a coprire il 50 per cento delle spese sostenute dai commercianti per l’acquisto dei beni o delle prestazioni (è il caso della insonorizzazione dei locali). I contributi oscilleranno da un minimo di 2500 a un massimo di 5 mila euro, fino all’esaurimento dei fondi. Ciò significa che la spesa minima da sostenere per accedere agli aiuti è di 5 mila euro, una spesa che naturalmente andrà rendicontata.

La misura è stata pensata per le botteghe di quartiere, e quindi come misura ad hoc per chi opera in zone meno facili sotto il profilo commerciale, non fosse altro per il numero di potenziali clienti. —

M.Mi.

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