Botte fra ultrà triestini a Brugnera feriti carabinieri e un tifoso

BRUGNERA. Scontri fuori dallo stadio comunale di Tamai fra un gruppo di tifosi della Triestina, dopo la partita. Tre carabinieri sono rimasti contusi e un tifoso, estraneo ai tafferugli, il 49enne residente a Gorizia P.P., è stato urtato nella calca ed è stramazzato a terra, sbattendo la testa: soccorso dalla Croce rossa, è stato portato in ospedale a Pordenone. Già oggi potrebbe essere dimesso.
La carica della celere di Padova ha stroncato sul nascere ulteriori disordini. Alle 17.30 la situazione era ritornata alla normalità. Due ultras della Triestina sono stati fermati e identificati: la loro posizione è ora al vaglio della questura.
Per ruggini pregresse, è scoppiata la zuffa fra due fazioni di ultras alabardati, carburati dall’alcol, mentre uscivano dallo stadio Giovanni XXIII, sotto l’occhio vigile del servizio di ordine pubblico, al termine della partita tra Tamai e Triestina. Già durante il match si erano punzecchiati. Prima di raggiungere i pullman gli animi si sono nuovamente accesi. Sono volati insulti, poi gli spintoni. Il vicequestore aggiunto Pier Giovanni Rodriquez ha cercato di fare da paciere, ma è stato malmenato a sua volta. A quel punto è scattata la carica del reparto celere di Padova. Poco distante tre carabinieri sono stati aggrediti a calci e pugni dai tifosi alabardati. A un militare dell’Arma di Caneva è stato sferrato un pugno in volto. Gli agenti della polizia hanno caricato di nuovo per sottrarre i carabinieri agli aggressori. Coinvolta nei tafferugli una ventina di tifosi (sui 250 presenti).
Due ultras sono stati fermati e identificati. Alla vista dei loro compagni in manette, si sono scatenate le proteste. La tensione è salita nuovamente. A placare gli animi è arrivato anche Mauro Milanese, amministratore unico della Triestina. Per evitare ulteriori disordini, la polizia ha rilasciato i due giovani dopo l’identificazione. Dalla visione delle immagini delle telecamere e delle riprese dei telefonini effettuate dagli spettatori potrebbero emergere ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti. In tal caso fioccheranno i daspo. «L’episodio», ha sospirato dispiaciuto Milanese, «ci ha lasciato l’amaro in bocca, dopo una bella vittoria».
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