Boss della Camorra impartiva ordini dal carcere di Tolmezzo

TOLMEZZO. Salvatore Zazo riusciva ad impartire ordine all’esterno del supercarcere di Tomezzo, località in provincia di Udine, grazie alla complicità di una infermiera che lavorava nel penitenziario.
La donna, Nadia De Crignis, 59 anni, è tra i destinatari delle 28 misure di custodia cautelare.
Zazo nel penitenziario aveva addirittura schede telefoniche e telefoni cellulari grazie ai quali si metteva in contatto con i suoi familiari e in particolare con il figlio Stefano, reggente del clan e anche lui arrestato.
Nell’indagine sono coinvolti anche un funzionario dell’agenzia delle entrate e un commercialista, che svolgevano un ruolo attivo nell’organizzazione grazie alla complicità un traffico illecito di autovetture dalla Germania.
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