Borse di studio dalla Provincia Ecco i dieci studenti eccellenti

Consegnati gli attestati intitolati a Lino Zanussi e Padre Marco d’Aviano Pedrotti: «Occasione per mettere in luce le potenzialità del nostro territorio»

Chi ha intrapreso la una carriera scientifica, chi ha preferito la percorso umanistico: in entrambi i casi, per dieci giovani studenti della provincia di Pordenone, va il merito di eccellere nel loro settore. Un’eccellenza riconosciuta dalle borse di studio intitolate a Lino Zanussi e Padre Marco d’Aviano. Ieri la cerimonia di consegna degli attestati, del valore di 600 euro, contrappuntata dalle note delle sorelle Stefania ed Erica Fassetta, dell’associazione Fa Diesis cittadina .

I premiati. Sono stati 67 i curricula vagliati dal personale dell’Ufficio cultura dell’ente di largo San Giorgio. Alla fine sono stati scelti i cinque studenti universitari di facoltà dell’area scientifica per la borsa Lino Zanussi e cinque delle facoltà umanistiche dedicate a Padre Marco d’Aviano. Per la prima categoria, sono stati premiati Alexandru Bogdan Vantu di Zoppola (iscritto all’Istituto superiore di design industriale di Roma), Noemi Peruch di Fontanafredda, (facoltà di economia e finanza alla Statale di Milano), Francesca Leto di Pordenone (facoltà di medicina a Udine), Michele Pegolo di Prata (facoltà di architettura-progettazione aree verdi e paesaggio al Politecnico di Torino) e Francesca Filotto (scienze dell’architettura a Udine). Le borse di studio intitolate a Padre Marco d’Aviano sono state assegnate a Lisa Lucchese di Sacile (Istituto superiore di scienze religiose di Portogruaro), Stefania Leto di Pordenone, (lingue e letterature straniere a Udine), Matteo Santarossa di Zoppola, (scienze del governo e politiche pubbliche a Trieste), Pietro Vendruscolo di Sacile (filosofia a Padova) e Giada Tocchet di San Quirino (conservazione dei beni culturali a Udine).

La provincia. Il presidente della Provincia di Pordenone, Claudio Pedrotti, e l’assessore alla cultura, Elisa Coassin, hanno tessuto le lodi dei dieci ragazzi destinatari dell’importante riconoscimento. «È giusto dare un segno e festeggiare assieme a chi ha il merito di raggiungere questi livelli, perché si può avere talento, ma senza impegno e fatica certi risultati non si ottengono» ha affearmato Pedrotti. E ha aggiunto: «Creare un momento di incontro dei nostri talenti, rappresenta l’occasione per fare capire e farci capire quale siano le potenzialità di un territorio come quello dello nostra provincia che può guardare con ottimismo e speranza al futuro, perché il nostro futuro, con voi, è già qui. Oggi». Gli ha fatto eco Coassin: «Promuovere, attraverso questo premio, chi si è impegnato, significa riconoscerne il merito, soprattutto garantirgli un punto di partenza su cui poter costruire un futuro di studio e lavorativo».

I requisiti. Stringenti i requisiti per poter essere ammessi al bando di concorso. Gli studenti iscritti al primo anno d’università dovevano aver conseguito il diploma di scuola media superiore con votazione di almeno 75/100, mentre per gli studenti iscritti agli anni successivi, requisito necessario al momento di presentazione delle domanda era l’aver sostenuto tutti gli esami previsti dal proprio piano di studi con una media di almeno 23/30.

Laura Venerus

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