Bonus Inps, la Lega verso la bocciatura dei tre veneti: fuori dalle liste

L'orientamento del commissario veneto Fontana non sembra trovare ostacoli dentro al partito: Forcolin, Montagnoli e Barbisan verso la non ricandidabilità alle elezioni del 20 settembre
Da sinistra Forcolin, Montagnoli e Barbisan
Da sinistra Forcolin, Montagnoli e Barbisan

VENEZIA. Sono ore decisive per il vicegovernatore Forcolin e per gli altri due consiglieri regionali Montagnoli e  Barbisan, finiti dritti dentro lo scandalo politico dei rimborsi per il bonus Inps.

In queste ore si decide del loro destino, rispetto alla ricandidatura in vista delle regionali venete in programma tra poco più di un mese, il 20 e 21 settembre.

Il commissario Lorenzo Fontana sembra intenzionato a giubilare i tre, ma la partita politica è troppo importante (anche sul piano nazionale) perché possa decidere da solo.

Matteo Salvini deve prima stabilire la sorte dei suoi parlamentari implicati nell'affaire, perché è chiaro (o almeno sembrerebbe) che questa volta non si possono fare distinguo: tutti condannati, tutti assolti, a prescindere dalle giustificazioni.

Alcuni siti danno già come fuori dalla tornata elettorale i tre consiglieri veneti, del resto lo stesso Fontana così aveva dichiarato il 9 agosto: «Al momento non abbiamo alcun riscontro, ma se dovesse emergere che eletti hanno fatto richiesta all'Inps del bonus da 600 euro al mese per le partite Iva, quei nomi non finiranno tra i candidati nelle liste della Lega in Veneto e verranno immediatamente sospesi dal movimento».

Era previsto (o almeno, così pareva) un vertice tutto veneto tra il governatore Zaia, il commissario Fontana e il direttorio composto dall'ex ministro Erika Stefani, l'assessore regionale Roberto Marcato e il capogruppo in consiglio Nicola Finco.

La posizione dei tre veneti è divesificata: Barbisan è il più difendibile, ha ricevuto il bonifico il 5 e l'ha restituito (in beneficenza) il 6, ma è pur vero che lo ha richiesto. Il vicepresidente della giunta Forcolin lo ha richiesto e basta, ma questo potrebbe non bastare a impedirgli la candidatura.


 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto