Bonus bebè più ricco alle famiglie

Tolmezzo: la giunta vara nuove misure per combattere il calo della natalità

TOLMEZZO. La giunta comunale di Tolmezzo nella predisposizione dell’ultimo bilancio di previsione riserva un’attenzione particolare a famiglia e nuovi nati.

«Le recenti statistiche che evidenziano un calo secco di 100 residenti nell’ultimo anno (10.191 gli abitanti) e ben 249 negli ultimi 3 anni (erano 10.440 nel 2015) – spiega l’assessore all’istruzione, politiche sociali, pari opportunità, associazioni e volontariato, Fabiola De Martino – rendono il tema demografico sempre più d’attualità. Per questo sale da 100 a 150 euro il contributo che il Comune elargirà per ogni nuovo nato e che si aggiunge a quanto garantito da Stato e Regione. Contro il calo delle nascite abbiamo pochi strumenti come Comune, ma cerchiamo di agire il più possibile sui servizi. Manteniamo il contributo per i pannolini lavabili, ci accolliamo tanti costi per il nido, perché se sostieni le famiglie, sostieni il futuro».

Si sta lavorando a particolari buoni spesa, aggiunge. Notevole, evidenzia, è la parte riservata dal bilancio comunale alla copertura delle spese per i servizi a domanda individuale come l’asilo nido. «Il suo costo complessivo, 420 mila euro, viene coperto con ben 223 mila euro di fondi propri dal Comune e solo per 139 mila dalle rette (che per la gran parte sono comunque coperte dai contributi che la Regione versa direttamente alle famiglie) dei quali 25 mila euro da altri Comuni attraverso l’Uti, più 58 mila da contributi regionali dati al Comune per la quota servizi. Inoltre, sulle mense scolastiche il Comune mette 190 mila euro sui 220 mila euro di costo».

Per De Martino sulle scuole «bisogna ragionare anche su servizi come il pre e post accoglienza, così da venire incontro alle famiglie, che sono diverse da quelle di un tempo». L’assessore non nasconde la preoccupazione per i dati sempre più in calo (con rare eccezioni come quella di Imponzo) di iscrizioni nelle scuole dell’Istituto comprensivo di Tolmezzo (cioè nelle scuole dell’obbligo di Tolmezzo, Cavazzo Carnico, Verzegnis e Amaro): «In un anno dal 2017/2018 al 2018/2019 – segnala – abbiamo una sessantina di iscritti in meno tra scuole dell’infanzia, primarie e medie: mancano in pratica all’appello tre classi e le medie perderanno una sezione. Questi numeri sono il frutto di tante cose, nel nostro caso ha inciso anche la chiusura della caserma, ma soprattutto negli anni il calo delle nascite». (t.a.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto