Bono firma l’alleanza Udine-Pordenone: Anna Mareschi Danieli e Agrusti vicepresidenti di Confindustria

UDINE. «È una giornata di grande rilievo per questa regione. Dopo tante peripezie e qualche disordinato tentativo nel passato di creare unificazioni tra territoriali e territori con storie diverse, oggi abbiamo fatto non il primo passo, ma il passo».

Ci ha giustamente messo più di un pizzico di enfasi il presidente della Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, nell’annunciare assieme alla sua omologa di Udine, Anna Mareschi Danieli, la nascita di un’unica rappresentanza regionale per le industrie Fvg.

Niente fusione delle territoriali (non almeno per ora), che restano, ma che vedono i propri leader elevati al ruolo di vicepresidenti della Confindustria regionale. Una voce unica, autorevole, pronta a farsi sentire sui tavoli che contano.

A partire da quello già chiesto al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e agli assessori alla Sanità, alle Attività produttive e al Lavoro. L’obiettivo? «Definire la strategia per i prossimi mesi che ci porteranno nell’epicentro della crisi sanitaria che rischia di trasformarsi nuovamente in crisi economica».

Lo ha chiarito ancora una volta Agrusti, nel corso della conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio di mercoledì 21 ottobre a ruota del consiglio generale di Confindustria Udine, riunito a palazzo Torriani, per sancire il grande passo. Impensabile fino a una manciata di mesi or sono. Presenti Bono e Agrusti, il consiglio presieduto da Mareschi Danieli ha dato all’unanimità il via libera alle modifiche statutarie sancendo di fatto l’unione delle due territoriali all’interno di Confindustria Fvg.

«Non parliamo più di regionalizzazione – ha chiarito Mareschi Danieli – ma di unione di fatto». La pandemia è servita da acceleratore. «Non possiamo permetterci di moltiplicare sforzi e risorse – ha aggiunto la presidente –, abbiamo il dovere di parlare con unica voce per essere finalmente ascoltati».

Una sola voce che fino a pochi mesi fa sarebbe stata impensabile, per modi, contenuti, campanili, oggi è invece realtà. Ed è forte. Parola di Agrusti che ha aggiunto: «Le cose che ci dividevano? Erano poche. Anzi, francamente non le ho trovate. Forse ci volevano “solo” gli interlocutori giusti e Anna è stata una piacevolissima scoperta».

Dal punto di vista della rappresentanza, il nuovo consiglio di Confindustria Fvg sarà composto da Giuseppe Bono, confermato per il prossimo quadriennio alla presidenza dell’associazione regionale, dai suoi due vice, Anna Mareschi Danieli e Michelangelo Agrusti, dai rappresentanti regionali della piccola industria, Gianluca Pinna, e dei giovani, Matteo Di Giusto, e ancora dal presidente di Ance Fvg, Roberto Contessi, nonché da quattro nuovi componenti, tre dei quali nominati su indicazione delle territoriali dal presidente Bono al quale competerà invece in via esclusiva la scelta del quarto. —

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