Bonev e il caso del film finanziato da Bondi: “Depressa per gli attacchi, ora torno in tv”

TRIESTE. Michelle Bonev si rimette in gioco con... “Donne in gioco”, film in due puntate prodotto da Romantica Entertainment e Mediaset e girato in Friuli Venezia Giulia. Ieri a Trieste l’attrice, produttrice, sceneggiatrice bulgara ha detto di essere corazzata a qualsiasi bordata dopo il caso di due anni fa alla mostra del Cinema di Venezia, quando il suo film “Goodbye Mama” fu oggetto di molte polemiche parecchi pPerché aveva vinto un premio istituito ad hoc dall’allora ministro alla Cultura Sandro Bondi; e perché la delegazione bulgara giunta a Venezia era stata ospitata a spese dell’Italia; e ancora perché c’era stata un’indagine della Corte dei Conti per valutare se il milione di euro di sovvenzione da parte della Rai potesse costituire un illecito amministrativo.
«Dopo questa vicenda sono caduta in depressione - ci ha raccontato la Bonev - avevo i miei due Paesi, la Bulgaria dove sono nata e l’Italia - sono cittadina italiana da 14 anni - contro di me e tutto questo per delle lotte politiche. Io vado avanti. Ho il mio lavoro. La delegazione bulgara l’ho ospitata a mia spese: 330mila euro. La sovvenzione c’è stata, ma perché io alla tv faccio share. Pensate a “Operazione pilota” o ad “Artemisia Sanchez”. “Donne in gioco”, con Lando Buzzanca, è il mio primo lavoro dopo questa vicenda e sarà la gente da casa, e non la politica, a decidere se guardare questo film o no».
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