Bolzonello ha la sua civica, accordo fatto con i Cittadini

PORDENONE. Da Riccardo Illy a Sergio Bolzonello, passando per l’esperienza, ormai quasi andata in archivio, di Debora Serracchiani. Il binomio tra Cittadini e Pd, nato nel 2002 quando il Nazareno non esisteva e ci si muoveva ancora sulla coppia Ds-Margherita, continuerà anche il 29 aprile – e pure in Consiglio regionale al netto del risultato elettorale –, con la storica lista di Bruno Malattia che si trasformerà nuovamente nella civica del candidato governatore.
VERSO IL VOTO, ELEZIONI 2018: IL NOSTRO SPECIALE
Dimenticati gli screzi e le incomprensioni del passato, con Malattia che ha archiviato tutto in un rapido passaggio nel quale ha sottolineato come il Pd «a volte tenda a imporre la propria volontà senza ascoltare gli alleati», i Cittadini guardano a primavera. L’asse strategico (leggasi il programma, per quanto poco possa valere in un’elezione diretta) si basa sulla semplificazione burocratica, la creazione di un organismo indipendente per tagliare le mille 228 leggi di cui è dotato il Fvg e valutare l’impatto delle politiche della Regione, oltre all’implementazione delle riforme varate nell’ultimo quinquennio con un’attenzione, particolare, alle infrastrutture.
Un po’ perché in tasca, come spiega lui stesso, ha una serie di sondaggi che fanno ben sperare, un po’ perché l’anima da maratoneta lo porta a puntare sulle lunghe distanze e non sugli sprint, ma parecchio – è la sensazione – perché osserva dall’altra parte della barricata un centrodestra preso dal gioco delle tre carte e incapace di trovare un candidato di sintesi, almeno sino al 4 marzo.
«Abbiamo una sessantina di giorni – spiega Bolzonello – per presentare ai cittadini la gran mole di lavoro svolta in questi cinque anni e raccoglierne i frutti in un’elezione in cui, per fortuna, si potrà discutere dei temi veri del Fvg, della credibilità dei candidati, senza lasciarsi condizionare dal dibattito nazionale e legarsi, completamente, ai simboli di partito».
TRE ARTICOLI PER APPROFONDIRE: Parla Illy: "Da vero indipendete se vinco vado nel Misto" | Sei possibili outsider nella corsa alla Regione | I giovani e la politica: "Elezioni? Non sono affar nostro"
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto