Bocciato da Eduscopio? L’Uccellis non ci sta

La dirigente Roberta Bellina: ricerca incompleta perché non considera le carriere universitarie estere
Udine 29 Ottobre 2012 Auditorium Scuola Marconi consiglio comunale TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Udine 29 Ottobre 2012 Auditorium Scuola Marconi consiglio comunale TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

Nell’indagine sulla qualità dell’istruzione condotta dalla Fondazione Agnelli – progetto Eduscopio – il liceo classico europeo dell’Uccellis non era in buona posizione. E tale valutazione, secondo la dirigente dell’Educandato Roberta Bellina, è dovuta «alla mancata considerazione delle iscrizioni a università estere». E così, a parere della preside, il risultato finale dello studio (e dunque la classifica) «è falsato, incompleto e inaffidabile».

Ma facciamo un passo indietro per capire meglio la questione. Circa un mese fa sono stati pubblicati i dati derivanti dalle elaborazioni effettuate nell’ambito del progetto Eduscopio che compara le scuole sulla base dei risultati raggiunti dai diplomati successivamente, ossia all’università. Vengono presi in considerazione gli esami sostenuti, i crediti conseguiti, i voti e la quantità di studenti che si iscrivono all’università.

Ma, se si va a leggere nella sezione “Dati e metodologia”, si capisce come sono stati effettuati gli studi di Eduscopio. «Non vengono considerati – sottolinea la dirigente dell’Uccellis – i dati delle immatricolazioni e delle carriere degli studenti che si sono iscritti ad atenei esteri. E nel nostro liceo non solo ci sono molti stranieri (12%), ma anche gli italiani (oltre il 20%) che ottengono i voti più alti poi scelgono università europee, orientali e nord americane. Eduscopio è un’iniziativa importante e ha un’indubbia portata innovativa – osserva ancora Bellina – , ma allo stesso tempo erroneamente svilisce la qualità della straordinaria offerta formativa di questa scuola». Per questo motivo la preside, a tutela dell’impegno dei professionisti che concorrono alla formazione degli studenti che da tutto il mondo si iscrivono all’Educandato e delle famiglie di questi, ha messo nero su bianco osservazioni e precisazioni che, a breve, saranno pubblicate anche sul sito dell’istituto. Per ribadire «l’inaffidabilità delle rilevazione» per quanto riguarda le specifiche caratteristiche del liceo Uccellis, la dirigente rileva anche che «il voto medio della maturità degli asseriti non immatricolati corrisponde a 84, mentre il voto medio degli immatricolati è pari a 81. Allora – commenta Bellina – risulta evidente l’incongruenza secondo la quale coloro che conseguono valutazioni migliori non proseguirebbero poi gli studi».

E la preside conclude «Non ha senso una rilevazione così strutturata quando ascrive alla dispersione la parte degli studenti che ha conseguito i voti migliori alla maturità rinunciando a contabilizzare proprio le migliori carriere universitarie, in quanto estere, così falsando il risultato grazie alla supervalutazione degli studi universitari svolti in Italia, a maggiore ragione se tale omissione riguarda il 26% degli studenti di una scuola». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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