Black-out elettrico: disagi nella notte per quattro paesi

E i vigili notturni impegnati a segnalare ai proprietari degli immobili i problemi connessi allo spegnimento delle suonerie. Il tutto è durato circa tre quarti d’ora, dall’una e venti, ma è bastato per generare qualche problema di panico nelle persone, soprattutto anziani. Qualche disagio per chi stava rientrando a casa o per, appunto, gli allarmi in tilt, ma tutto si è risolto in velocità riportando la tranquillità in paese. Interessati dai disagi anche Carlino, Porpetto e Muzzana del Turgnano: in tutto 3.500 utenti.

È stata una notte movimentata quella tra lunedì e martedì, quando improvvisamente sulla cittadina industriale è mancata la corrente elettrica facendo andare in tilt gli impianti di allarme nelle attività del paese e della vicina zona industriale: alcuni hanno iniziato a suonare svegliando così gli ignari proprietari, altri invece hanno creato problemi tanto che è stato necessario l’intervento dei padroni dell’immobile, che sono dovuti intervenire per rassettarli e riattivarli.

Come raccontano alcuni abitanti del centro, San Giorgio sembrava “strana”, illuminata solo dai fari delle vetture di passaggio con poche persone in giro. I pochi bar ancora aperti a quell’ora hanno dovuto chiudere i battenti impossibilitati a servire la clientela, ma qualcuno ne ha approfittato per gustarsi la pace e il silenzio.

L’Enel ha spiegato che il black out è stato generato da un guasto che ha interessato 3.500 clienti. In cinque minuti il centro operativo di Udine, operativo 24 ore su 24 – spiega l’Enel - , ha effettuato le manovre sulla rete da remoto, consentendo la rialimentazione del 60% della clientela Enel.

Successivamente, il personale intervenuto sul posto ha individuato il componente guasto (un cavo di media tensione) ed ha effettuato le rimanenti manovre per controalimentare tutta la clientela.

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