Bini promuove il Carniello: «Formazione di eccellenza»

Isis Carniello, una scuola d’eccellenza che si trova a fronteggiare una situazione d’emergenza, con l’urgenza di trovare cinque aule per 120 matricole in vista del prossimo anno scolastico. Ieri i laboratori in via Galilei sono stati visitati da Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive. Vi ha fatto tappa con Carlo Piemonte, direttore del Cluster legno-arredo. Intanto sul Carniello si incrociano le spade della politica locale: Giuseppe Gaiarin, ex presidente dell’Uti Noncello (ha in carico la manutenzione dell’edilizia scolastica), ha confermato che i preventivi di spesa per i progetti di ampliamento delle aule sono stati consegnati alla Regione e al Comune di Brugnera. Ha quindi invitato l’assessore regionale Graziano Pizzimenti a visitare a sua volta il Carniello « perché è competente in materia di edilizia scolastica».
Ma andiamo con ordine. «Partiamo dal Carniello per conoscere la filiera produttiva pordenonese – hanno sottolineato Piemonte e l’imprenditore Claudio Mazzon del Cluster, accogliendo Bini a Brugnera – . Nel 2018 l’export nel distretto del mobile ha raggiunto 790 milioni di euro, 30 in più rispetto al 2017». Il rapporto aziende-scuola è il valore aggiunto dell’Isis. «Oltre cinquanta aziende partner e diplomati a tasso zero di disoccupazione» hanno fatto gli onori di casa i docenti Mirto Antonel e Sandra Pretto. L’assessore regionale ha promosso l’istituto, osservando: «Nelle scuole si formano i professionisti del futuro, è quindi importante investire nella formazione e nell’istruzione». Un giro nei laboratori, quindi Bini ha incontrato gli imprenditori.
Dalla visita di Bini al caso nuove aule. Gaiarin, che ha lasciato a maggio la guida dell’Uti, ha chiarito l’iter sin qui seguito, ribadendo che i preventivi di spesa «sono stati consegnati alla Regione e al Comune di Brugnera». Ha quindi replicato alle accuse mossegli dal consigliere regionale Alessandro Basso. «Se la Regione non finanzia il progetto di nuove aule al Carniello l’Uti non ha risorse proprie per il cantiere – ha puntualizzato Gaiarin, che non ci sta alle accuse – . Il consigliere Basso non è corretto ad accusarmi». E nel mirino finiscono il governo regionale e chi, secondo Gaiarin, afferma cose non vere per nascondere responsabilità.
Parole forti ma anche preventivi in copia nei cassetti dell’Unione territoriale intercomunale. «I preventivi riguardano due progetti per aumentare le aule del Carniello a Brugnera – assicura Gaiarin – . Il primo è riferito a moduli in affitto con costi attorno a 300 mila euro annui, il secondo riguarda l’acquisto, con un impegno di spesa al di sotto del milione di euro». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto