Bimba azzannata dal cane degli amici
La piccola, che ha 10 anni e abita a Casarsa, è stata morsa da un pastore tedesco al braccio e allo zigomo: non è grave

Doveva essere un sabato sera da trascorrere insieme alla sua famiglia, a Codroipo, a casa di amici. E invece ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Una bambina di 10 anni, originaria di Casarsa della Delizia, è stata morsa allo zigomo e a un braccio dal pastore tedesco dei proprietari dell’abitazione in cui si trovava. La piccola è stata immediatamente trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove è attualmente ricoverata. Le sue condizioni, che in un primo momento sembravano preoccupanti, non risultano essere gravi.
Il fatto è accaduto verso mezzanotte. È ancora da chiare che cosa abbia fatto scattare la reazione dell’animale. Forse un movimento brusco da parte della piccola che il pastore tedesco ha considerato come un’invasione del suo territorio, forse un suo scatto improvviso che ha fatto sentire l’animale minacciato o in una situazione di pericolo per sé e per i suoi padroni. Il cane, stando a una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione di Codroipo giunti sul posto, si è avvicinato alla bimba e l’ha attaccata prima allo zigomo e poi a un braccio.
Subito sono stati chiamati i soccorsi. La piccola è stata immediatamente trasportata dal 118 in ospedale dove è stata sottoposta a tutte le cure mediche necessarie e oggi, con molta probabilità, potrebbe essere già dimessa e tornare a casa. Tanto lo spavento per coloro che erano presenti nell’abitazione. Il fatto è accaduto in pochi istanti. I familiari e gli amici sono riusciti ad allontanare il cane dalla bimba ferita e terrorizzata.
Come detto, non è ancora chiaro che cosa abbia fatto scattare questo attacco da parte del pastore tedesco. Si tratta ancora di ipotesi. Per prassi, dopo questi episodi, l’animale viene visitato da un veterinario comportamentalista. Sarà quindi l’azienda sanitaria a decidere come procedere. Innanzitutto si deve individuare il motivo che l’ha portato a reagire in tale modo stabilendo cioè se la sua reazione sia stata una semplice difesa oppure un’aggressione ingiustificata.
Quanto accaduto sabato sera alla bimba casarsese riporta alla memoria la tragedia del 25 maggio 2015 quando la piccola Astrid Guarini, tre anni, venne azzannata alla giugulare e uccisa dal pastore tedesco Cloe nella casa degli zii a San Martino al Tagliamento. Nel novembre dello scorso anno il gup aveva disposto il rinvio a giudizio per la mamma e lo zio di Astrid. Secondo la ricostruzione dalla Procura per lo zio, proprietario del pastore tedesco, la colpa sarebbe consistita nel mancato controllo costante del cane, mentre la madre avrebbe consentito alla figlia di avere un contatto senza sorveglianza con Cloe, nonostante i ripetuti richiami in tal senso del padre della bimba. Il pm aveva chiesto la condanna di entrambi a sei mesi di reclusione, ma poche settimane fa, il 25 ottobre, il giudice monocratico Rodolfo Piccin ha assolto lo zio e la mamma di Astrid perché il fatto non sussiste. Per il giudice l’attacco di Cloe è stato un evento imprevedibile. In aula erano state portate testimonianze sulla mansuetudine del cane, che aveva partecipato a esercitazioni nelle scuole, frequentava un bar, bambini e adulti e mai aveva mostrato segni di aggressività. Rimarrà un mistero, anche per la veterinaria sentita in udienza, perché Cloe abbia azzannato la bimba.
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