Beve acqua e candeggina in classe Poi dice: la ragazza mi ha lasciato

Ha bevuto acqua e candeggina in classe davanti al professore e ai compagni di scuola, dopo che la ragazza lo aveva lasciato.
Mancava poco a mezzogiorno all’Enaip di Pasian di Prato quando in un’aula è scattato l’allarme perché un ragazzo udinese, di 19 anni, aveva ingoiato il contenuto di una bottiglietta presa dal distributore automatico sulla quale qualcuno aveva praticato un foro per introdurre della varechina. Il ragazzo aveva messo sul banco la bottiglietta e, dopo aver chiesto al professore il permesso di bere, ha bevuto un sorso. Poco dopo ha avvertito un bruciore alla gola e una serie di crampi allo stomaco. Così è stato chiesto l’intervento del 118 che ha mandato sul posto un’ambulanza.
Mentre il ragazzo veniva accompagnato al pronto soccorso di Udine per accertamenti, sul posto arrivavano i carabinieri della stazione di Martignacco, coordinati dal comandante Edoardo Ciappi, che hanno avviato una serie di accertamenti.
Sul posto anche i colleghi del Nucleo antisofisticazione. Immediatamente è stato disposto il blocco di tutti i distributori automatici, quindi sono partiti gli accertamenti sui lotti in vendita e le verifiche con i fornitori. La bottiglietta, che nel frattempo era stata sequestrata, presentava un foro alla sommità attraverso il quale qualcuno aveva inserito l’ago di una siringa. Il ragazzo, dal canto, suo aveva assicurato di averla prelevata dal distributore e di non averla mai ceduta ad altri. Dopo ore di accertamenti però, incalzato dalle domande dei militari dell’Arma, lo studente ha ceduto e ha dichiarato: «Ho fatto una cavolata, la mia ragazza mi ha lasciato e volevo attirare l’attenzione».
Ha poi fornito ai carabinieri le indicazioni necessarie per ritrovare la siringa, abbandonata dentro un bidone negli spogliatoi al primo piano. Una volta cessato l’allarme sul possibile coinvolgimento di terzi in un tentativo di avvelenamento o sulla presenza di lotti d’acqua pericolosi, per il ragazzo, che è rimasto in osservazione al pronto soccorso per tutto il pomeriggio, sono arrivati i guai. Il giovane è stato infatti denunciato per simulazione di reato, procurato allarme e atti di autolesione. Dovrà essere sentito dagli inquirenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e soprattutto le reali motivazioni di quel gesto.
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