Al Best Performer del Sandanielese quelle imprese vivaci e «un po’ testarde» che fabbricano il futuro
Al Museo del Territorio l’evento organizzato dal gruppo Nord Est Multimedia e da ItalyPost dedicato alle migliori aziende dell’area collinare, capaci di andare ben oltre il prodotto identitario

Eccellenze in raduno, con un "effetto vetrina" d’impatto: il meglio dell’imprenditoria della Collinare si è riunito mercoledì pomeriggio nel Museo del Territorio di San Daniele, trasformatosi in palcoscenico per le 100 aziende più performanti di un’area geografica che offre molto altro rispetto al suo prodotto identitario, il celebre prosciutto crudo, vanto internazionale.
L’evento Best Performer, organizzato dal Gruppo Nord Est Multimedia - che pubblica il Messaggero Veneto, il sito ilNordEst.it e altri cinque quotidiani - e da ItalyPost, ha permesso di inquadrare la varietà produttiva di un comprensorio in cui dinamismo, “visione” e spinta al futuro rappresentano un leitmotiv, un elemento di comunanza nella pur marcata diversità di settori.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di San Daniele, Pietro Valent («Questa - ha detto - è una zona di imprenditori testardi, che non si fermano di fronte alle difficoltà, e dunque molto feconda») e di Marco Gasparini, presidente di PrimaCassa Fvg, banca «partner convinta» di un’area geografica frizzante, appunto: «Sosteniamo, fra l’altro – ha spiegato Gasparini -, la Fondazione San Daniele, che ha delineato un interessante percorso di crescita, e stiamo valutando iniziative a sostegno della riqualificazione delle strutture legate al sistema turistico».
Alla presentazione della ricerca “Le 100 migliori imprese del Sandanielese”, che documenta la versatilità del tessuto economico locale, sono seguiti tre panel con le rappresentanze aziendali, moderati dal giornalista Maurizio Cescon. “Le sfide delle imprese” il filo conduttore del primo, un ventaglio di spunti partiti dal mondo dei trasporti: la Taboga Autotrasporti, realtà forte di una lunga esperienza, ha vissuto uno sviluppo importante nel 2019 con l’ingresso in un consorzio di imprese familiari francese. «Ci ha permesso di raddoppiare il fatturato e di affrontare nuovi mercati, che prima, per noi, rappresentavano un miraggio: ora siamo presenti in tutta Europa», ha spiegato Cristian Taboga.
In tutt’altro campo opera, da 47 anni, Floreani Design: «Siamo nati nel post terremoto - ha ricostruito Aurelio Floreani -, iniziando con la produzione di serramenti e allargando poi il raggio dell’attività ai semilavorati, sia con componenti parziali che prodotti finiti, progettati su misura. Abbiamo poi proposto nostre creazioni nel campo dei complementi d’arredo; siamo pure fornitori di uno dei principali marchi della moda italiana, circostanza che ha inciso in misura significativa sul fatturato».
Progetto 2, avviata all’inizio degli anni Novanta e arrivata ora alla seconda generazione, è invece specializzata – come illustrato dal titolare Andrea Sivilotti - in allestimenti fieristici e nella creazione di spazi commerciali e promozionali; alla sfera della metalmeccanica appartiene invece la RSV, che si occupa – ha chiarito il presidente Luca Snaidero, passato dalle vesti di dipendente a quelle di imprenditore - di trattamenti termici per cambiare le caratteristiche di determinati materiali. Il trend dell’azienda, che nel tempo ha vissuto una serie di cambiamenti di sedi e di ragione sociale, è di crescita: «Chiuderemo il 2025 – ha anticipato Snaidero – con 4,6 milioni di fatturato e il prossimo anno puntiamo a superare la soglia psicologica dei 5 milioni».

La seconda tavola rotonda è cominciata “su rotaie”: la Fisa di Osoppo è infatti leader nella progettazione e produzione di sedili e arredi per treni «fin dal 1960», ha documentato il presidente e amministratore delegato Stefano De Simon, ricordando che l’azienda è nata come spin-off della carrozzeria di famiglia. Al comparto della metalmeccanica riporta Pelfa Group, che «conta 150 addetti e lavora in tutto il mondo: il 90% del nostro fatturato - ha informato il presidente Andrea Forgiarini - proviene infatti dall’estero e gli Usa, al momento, rappresentano il mercato più promettente».
Ancora trasporti con la Pauluzzo & Felice Autotrasporti, 60 anni di impegno alle spalle; chiusura gastronomica, per il panel, con Marco Pezzetta, titolare della Pezzetta Srl, giunta alla terza generazione: nel 2025 ha traguardato i 20 milioni di fatturato.
Su come “Competere nei mercati nell'era dell'incertezza” si è imperniato il terzo confronto, che ha coinvolto un pilastro dell’imprenditoria friulana, la Fantoni di Osoppo («Bisogna capire – ha detto il presidente Paolo Fantoni - come salvaguardare i nostri margini. Io sono fautore di una logica darwiniana: le aziende possono sopravvivere sul mercato anche con strategie molto diverse»), Francesco Polano, membro del Cda della AFG di Fagagna, che si occupa di packaging alimentare, e Sergio Copetti, direttore generale di PrimaCassa FVG: «Il nostro istituto di credito cerca di qualificarsi, in particolare – ha sottolineato -, dal punto di vista della consulenza. Le banche di territorio stanno vivendo un momento felice forse senza precedenti».
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