Bertolini, Bracco e Friulia in cordata per l’ex Caffaro
Nuovo player per l'ex Caffaro di Torviscosa. Infatti, all'asta per i terreni dell'area parteciperebbe anche un consorzio formato dagli imprenditori Francesco Bertolini e Diana Bracco sostenuto dalla finanziaria regionale Friulia.
TORVISCOSA.
Una newco creata appositamente da Francesco Bertolini, leader per la chimica in Italia, Diana Bracco, dell’omonima casa farmaceutica, con il sostegno della finanziaria regionale Friulia, parteciperà all’asta per oltre la metà dei terreni dell’ex Caffaro di Torviscosa, dopo aver già presentato autonomamente offerte, non in conflitto tra di loro, per gli impianti del sito chimico torviscosino.
L’obiettivo del neonato consorzio sarebbe quello di recuperare il sito industriale di Torviscosa e di rilanciarne la produzione di coloro soda, oggi di esclusivo appannaggio della Solvay Italia. Ricordiamo che ambedue gli imprenditori sono già presenti nell’area industriale ex Caffaro: la Bracco con impianti per la produzione di mezzi diagnostici di contrasto; la Bertolini che produce in conto lavoro su autorizzazione del commissario straordinario, Marco Cappelletto, cloroparaffine.
Questo è quanto trapelato ieri da fonti di Friulia, nelle quali si afferma che nell’operazione dovrebbero venire impegnate risorse per una trentina di milioni e che le quote azionarie di partecipazione della nuova cordata dovrebbero essere così suddivise: Bertolini socio di maggioranza il 51-52 %, quota variabile; mentre Bracco e Friulia, entrerebbero, alla pari, con una quota minoritaria del 24% cadauna. L’operazione dovrebbe trovare attuazione prima della fine dell’anno.
Come già annunciato dunque, la nuova decisiva fase della vicenda della Caffaro è già stata avviata con le tre cordate di imprenditori che hanno presentato offerte per il sito chimico di Torviscosa e che sono state ritenute idonee all’insediamento nell’area e, non essendo in conflitto tra di loro, potranno agire parallelamente i cui nomi però, non sono stati resi noti dal commissario straordinario, l’avvocato veneziano Marco Cappelletto, in attesa della conclusione dell’iter di due “diligence” sulle offerte: oggi, con questa nuova manifestazione di interesse, la “questione Caffaro”, pare più che mai avviata verso quella soluzione positiva lungamente attesa dalle maestranze, dai sindacati e dalle istituzioni, ma anche dal commissario straordinario, che ha molto lavorato perché ciò avvenga.
Soddisfazione viene espressa da Roberto Di Lenardo della Cgil che sottolinea come «l’interesse manifestato da un colosso come la Bracco per i terreni, significa che crede nel rilancio del polo di Torviscosa. Di Bertolini, dobbiamo dire mantenendo produttivo il sito ha dato lavoro alle maestranze e permesso allo stesso di mantenersi attivo. Per cui quando andremo a discutere la gestione dell’occupazione, sapremo con chi andremo a trattare. Inoltre il fatto che la finanziaria regionale sostiene questo consorzio-cordata, vuol dire che il piano industriale presentato è serio. Oggi ci interessa sapere che progetto hanno in mente; di capire se ci sono proposte anche per i restanti due milioni di metri, se ci sono proposte per loro e se queste sono ritenute valide o meno.
Ricordiamo che l’amministrazione straordinaria scadrà il 27 novembre, e dovrebbe essere prorogata fino al 27 febbraio 2011, attivando di conseguenza anche la cassa integrazione per i 60 dipendenti (restano occupati 170 lavoratori).
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