Bersaglieri in “trincea” per l’ex caserma Martelli

Prevista la cittadella della salute, «ma va preservata la memoria del luogo». L’11 gennaio in città gli ex commilitoni dell’Ottavo. Il sindaco apre alla possibilità di collocare una stele

PORDENONE. Cappellii piumati da tutta Italia l’11 gennaio a Pordenone per testimoniare l’attaccamento all’ex caserma “Franco Martelli”. A ridosso dell’intervento di demolizione della storica struttura militare dismessa, il Comitato per la salvaguardia e la conservazione della Palazzina comando ha convocato un raduno di tutti i vecchi bersaglieri dell’8° Reggimento, con al seguito i labari delle varie associazioni combattentistiche e d’arma e i loro presidenti.

«Tutto ciò – spiega Mario Pinto, uno dei membri del Comitato – per salutare la mitica Caserma nell'imminenza della sua totale eliminazione».

Il Comitato ha già fatto richiesta delle autorizzazioni a Questura, Prefettura e Comune. Proprio a metà gennaio partiranno i lavori di demolizione delle vecchie palazzine per far spazio all’ampliamento dell’ospedale e alla nuova cittadella della salute.

«Sono partite numerose petizioni – ricorda Pinto – allo scopo di salvare almeno un pezzo di quella storica caserma che per la città di Pordenone è stata una grande risorsa negli anni ’60, ’70 e ’80 per l’alta presenza di militari, con le conseguenti ricadute economiche sul territorio».

La struttura, spiega Pinto, risalirebbe all’epoca dell’impero austro-ungarico.

«Ci troviamo – prosegue l’esponente del Comitato – di fronte a un luogo di straordinario valore storico, che oggi più che mai chiediamo di preservare la memoria di tutti colori che a vario titolo hanno prestato servizio tra quelle mura. Verificando il progetto che è stato pubblicato dagli organi di informazione, tale palazzina non interferirebbe assolutamente nell’area di edificazione del nuovo nosocomio e quindi non sarebbe nemmeno necessario effettuare delle modifiche progettuali che potrebbero invece comportare una maggiorazione dei costi».

L’auspicio del Comitato è che la partecipazione alla manifestazione sia massiccia. Il dado, però, è tratto: l’intervento di demolizione è già stato programmato da tempo. In più occasioni il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti ha annunciato la volontà di installare una stele commemorativa in ricordo del passato glorioso dell’ex caserma Martelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:sanità

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto