Basile alla guida dei vigili del fuoco «Attendiamo i rinforzi in arrivo»

Il nuovo comandante: «Contento e orgoglioso di essere qui. L’obiettivo sarà la sicurezza del territorio»
Anna Rosso
Udine 9 Settembre 2021 Udine presentazione nuovo comandante vf foto Turco Massimo
Udine 9 Settembre 2021 Udine presentazione nuovo comandante vf foto Turco Massimo



È originario della cittadina siciliana di Modica, ha 54 anni, è laureato ingegneria civile e si pone come obiettivo principale «la sicurezza del territorio» da raggiungere e mantenere agendo principalmente su tre versanti: «prevenzione incendi, polizia giudiziaria e formazione». Stiamo parlando di Giorgio Basile, il comandante provinciale dei vigili del fuoco che da pochi giorni ha preso servizio al vertice del Comando di via Popone e che ieri mattina si è presentato durante una conferenza alla quale hanno preso parte il vicecomandante vicario Sergio Benedetti e i funzionari operativi Valmore Venturini, Andrea D’Odorico, Eugenio Bagnarol e Flavio Pozzetto.

«Mia madre era casalinga – ha raccontato nuovo comandante dei pompieri friulani –, mio padre muratore. Con molti sacrifici, mi hanno permesso di laurearmi. Prima di entrare nel Corpo, il primo settembre del 1998, ho lavorato come libero professionista. Dopo aver vinto il concorso, il primo incarico è stato a Venezia, dove mi sono confrontato con una realtà particolarmente complessa e dove ho svolto quasi tutti gli incarichi. Poi c’è stato il comando provinciale a Rovigo».

In Friuli l’ingegner Basile è alla guida di circa seicento uomini, trecento sono vigili del fuoco permanenti e circa altrettanti sono i volontari. Tutti “organizzati” in una sede centrale, quella di Udine, sei distaccamenti permanenti (Tarvisio, Tolmezzo, Gemona, Cividale, Cervignano e Latisana) e gli undici volontari (Cercivento, Codroipo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Paularo, Pontebba, Rigolato, Cividale, San Daniele e Lignano). «In questi giorni – ha spiegato ieri Basile – ho già constatato che qui c’è un comando che funziona, grazie alla presenza di persone che hanno voglia di lavorare e la capacità di relazionarsi per raggiungere gli obiettivi nel modo migliore. Sono contento e orgoglioso di essere qui. Tra l’altro – precisa – conoscevo già un pochino il Friuli perché ci ero venuto con la famiglia, nelle zone di montagna, e perché in precedenza ho avuto modo di collaborare con l’università di Udine nell’ambito di un progetto internazionale per far ripartire le scuole in due caraibiche che erano state devastate da due uragani». Sono tante, infatti, le missioni, cui è stato chiamato Basile nel corso della sua carriera: dal terremoto dell’Aquila del 2009 a quello dell’Emilia nel 2012, fino alla tragedia di Rigopiano per quanto riguarda quelle in Italia. E poi all’estero: da Haiti al Cile, da Bruxelles alla zona dei Caraibi.

Per quanto riguarda gli organici, il nuovo comandante ricorda che «ci sono delle carenze, anche perché ci sono tante persone che stanno andando in pensione e dunque questa situazione è anche fisiologica. Siamo in attesa dell’arrivo di nuovi colleghi che andranno a rinforzare le nostre fila. Non sappiamo esattamente quanti saranno, però di certo i nuovi arrivati ci permetteranno di lavorare con maggiore tranquillità». —



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