Barman morto a 35 anni, martedì l'ultimo saluto e sul web in molti lo ricordano: ecco come

UDINE. Aveva così tanti amici, Giovanni Graheli, che solamente il mondo del web e dei social può contenerli tutti. Si ritroveranno, quelli più stretti assieme ai parenti, martedì 15 settembre a Udine per salutarlo per l'ultima volta nel corso di una cerimonia funebre che sarà celebrata in forma privata.

Nonostante ormai siano passati giorni dalla notizia della sua morte, giunta improvvisa nella serata di venerdì, chi ha conosciuto il bartender udinese continua a ricordarlo con affetto e con ammirazione, postando foto, scrivendo frasi su Facebook, tra pensieri tristi e immagini di attimi di vita vissuta, di viaggi fatti assieme, di serate di divertimento e di lavoro.

Giovanni ha lasciato dietro di sé un segno importante, lui che amava tantissimo fare il barman, che era andato presto, da giovanissimo, all'estero per imparare, per fare, per provare. Aveva trovato la sua strada, quella per cui era davvero tagliato.

Era lui quello che dietro al bancone del bar ha accompagnato le serate di centinaia di ragazzi e ragazze di ogni età negli ultimi dieci anni, servendo cocktail studiati e resi speciali dal suo tocco elegante.

Di lui si ricordano tutti, tutti quelli che hanno frequentato i locali friulani e italiani più in vista, ma anche gli amici di quando era ragazzino. La sua assenza, che è ancora presenza tra le pagine social di centinaia di persone, si sentirà moltissimo ancora per tanto tempo.

 

 

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