Bar Marconi, la ripartenza dopo oltre settant’anni Gestione alla Acampora

la storia
laura venerus
Rivive in viale Marconi un altro storico locale: dopo riqualificazione e riapertura dell’ex Perla e dell’ex Woody (il vecchio 3B), l’8 gennaio sarà riaperto il Bar Marconi, uno dei più antichi in città, inaugurato nel 1950.
La storia di questo locale è legata a quella di Pordenone, della sua gente che si assiepava a guardare alla tv le puntate di Lascia o raddoppia, dei cantanti più noti degli anni Sessanta, del Totocalcio. La prima sede del bar si trovava sempre in viale Marconi ma sul lato opposto: ad aprirlo fu Almerigo Cancian, assieme alla moglie Irma e ai figli Agostino e Nella.
Nel 1954 venne acquistato il televisore per i Mondiali di calcio: il successo fu clamoroso in un’epoca in cui pochissimi avevano una tv in casa e quelle pubbliche erano presenti solo al cinema Cristallo e, appunto, al Bar Marconi. Le serate di Lascia o Raddoppia erano un appuntamento irrinunciabile per tifare la campionessa pordenonese Paola Bolognani.
Il 30 giugno 1960 il Bar si trasferì nell’attuale sede. Il Marconi forniva servizio anche alle scuole del Centro studi per le ricreazioni e in occasione di eventi alla Fiera Vecchia, come un catering ante litteram. Così i più importanti personaggi dell’epoca venivano invitati al bar: Gianni Morandi, Gigliola Cinquetti, Mike Bongiorno e tanti altri vip.
Negli anni Settanta, il Bar Marconi divenne tra le più importanti ricevitorie del Totocalcio in città e, grazie alla passione di Almerigo per i colori rossoneri, nacque il Milan Club Franco Baresi. Nel locale sono passati alcuni dei nomi più importanti del club milanese, tra i quali Silvio Berlusconi e Gianni Rivera. Il Bar Marconi, inoltre, è stata la sede dell’Associazione Bersaglieri in congedo.
A metà degli anni Ottanta, Almerigo e Irma lasciarono la gestione alla figlia Nella. Nel 1987 la riapertura, dopo una ristrutturazione: la famiglia Cancian ne proseguì la gestione fino alla fine degli anni Novanta, trasferendola quindi a terzi, prima italiani e poi cinesi. Seguirono alterne vicende che portarono alla sospensione dell’attività per un mese decretata dalla Questura nel 2018 e al ritiro della licenza a fine 2019.
Lo scorso marzo la famiglia Cancian ha avviato una trattativa con Roberta Acampora per la riapertura: la nuova gestrice ha una vasta esperienza avendo già gestito il Bar Della Silvia, il Canton, il Centrale di Azzano Decimo e, attualmente, il Barrio in via San Valentino. L’inaugurazione è stata fissata per l’8 gennaio.
«Con la riqualificazione di viale Marconi e la rinascita della strada con tanti nuovi locali, grazie anche agli investimenti del Comune – ha affermato Barbara Cancian, figlia di Agostino – abbiamo voluto rilanciare il bar, facendogli compiere un passo avanti. Abbiamo ricevuto l’interessamento di diverse persone, ma è la gestione di Roberta che ci ha convinto. Abbiamo quindi fatto un ulteriore e importante investimento cedendo al bar parte del locale confinante e rendendo così possibile ampliare la superficie fruibile dalla clientela e dedicare un’area separata alla cucina. L’intenzione è far tornare il Bar Marconi un punto di riferimento per Pordenone». —
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