Bannia, sì al nuovo ambulatorio medico

FIUME VENETO. Nuovo ambulatorio di medicina generale a Bannia di Fiume Veneto: i lavori di costruzione saranno portati a termine entro il 2019. La giunta comunale concluderà a breve l’iter progettuale di un’opera da 400 mila euro. Un intervento voluto dall’ex sindaco Christian Vaccher, che guidava l’assessorato alle politiche sociali, la cui copertura finanziaria verrà individuata con le risorse a disposizione del municipio.
Tra due anni, il medico di medicina generale di Bannia, che esercita in una struttura di proprietà, andrà in pensione. Per questo, l’esecutivo ha individuato un immobile dell’ente in via Manzoni, che verrà demolito e al cui posto verrà costruito il nuovo studio, che si svilupperà su un piano, con un’ampiezza di 160 metri quadrati. «In questo modo – spiega Vaccher – sarà possibile mantenere l’unico presidio medico del territorio che si trova in una frazione, concedendo l’utilizzo del nuovo ambulatorio al professionista che sostituirà l’attuale medico di Bannia. Per portare a termine questa operazione, che considero lungimirante anche perché cercheremo di potenziare i servizi medico-sanitari, abbiamo tolto dal piano delle alienazioni una casa di proprietà del Comune».
Conclusa la fase progettuale, nelle prossime settimane gli uffici avvieranno l’iter per l’assegnazione dei lavori: l’aggiudicazione avverrà tramite gara d’appalto, visto che si tratta di un’opera dal costo superiore a 40 mila euro.
Non è l’unica novità in materia di medicina generale. Entro l’estate, infatti, verranno conclusi gli interventi di realizzazione del centro di assistenza primaria (Cap), in piazza Bagellardo a Fiume Veneto. «Sarà una struttura dove potranno esercitare i medici di base del comune, se lo vorranno, e nella quale i cittadini avranno a disposizione un’ampia gamma di servizi – dice l’ex sindaco –. Determinante per quest’opera è stata la disponibilità di Regione e Aas, che hanno avvallato la nostra idea, rendendo possibili i lavori».
Vaccher, infine, fa una riflessione generale. «Quand’ero sindaco ho impostato un certo tipo di lavoro – conclude –, che la giunta sta portando avanti. Oltre alla realizzazione del Cap, che reputo fondamentale, premeva mantenere i servizi medici in periferia, appunto a Bannia. Due obiettivi che l’amministrazione ha centrato: non posso che essere soddisfatto».
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