«Azienda vince una causa coi brevetti che ho creato»

Parla l’ingegnere Roberto Il Grande: non incasserò un euro, ma sono soddisfatto Gli elementi edilizi erano stati copiati: concesso un risarcimento di 1,5 milioni
Di Chiara Benotti

SACILE. «Daliform group ha vinto la causa sui miei vecchi brevetti: è una soddisfazione». Soltanto morale, quella dell’ingegnere Roberto Il Grande padre di “U-Boot” e “Atlantis” cioè i moduli che hanno rivoluzionato l’edilizia per creare il vuoto sanitario nelle fondamenta e alleggerire i solai. L’inventore ha perso la proprietà dei brevetti, dopo la grande crisi del 2008 che ha congelato molti cantieri. Per l’ingegnere zero rimborso danni, invece la Daliform Group incasserà 1,5 milioni di euro.

«I due elementi brevettati e costruiti nel 2004 sono piaciuti tanto da essere copiati – racconta l’inventore sacilese –. La mia azienda Daliform è fallita dopo la crisi dell’edilizia nel 2008 e l’asta ne ha deciso il passaggio, insieme ai brevetti, all’azienda trevigiana Tps. Ho collaborato cinque anni con la nuova Daliform group che, a un certo punto, ha deciso di fare causa per la tutela dei miei originari brevetti».

Daliform Group ha vinto la causa dopo sei anni: contro due società. «Il tribunale delle imprese di Venezia – dice Il Grande – ha pronunciato la sentenza favorevole a Daliform Group di Gorgo al Monticano contro le aziende Geoplast e Granplast 2001. Il settore è quello degli elementi plastici, dove i furti di idee sono all’ordine del giorno e la tutela dei brevetti non è sufficiente».

Il giudice Roberto Simone ha condannato le società a versare oltre 1,5 milioni di euro. «Non mi spetterà un euro – ha chiarito Il Grande –, ma è un riconoscimento al valore dell’onestà. Il risarcimento del danno è di circa 1,3 milioni e ci sono altri importi riconducibili alla mancata osservanza dell’ordinanza cautelare del 2011, oltre a spese di lite e varie».

Al centro della causa vinta c’è la violazione delle normative di tutela dei brevetti “Atlantis” e “U-Boot” che Daliform group ha messo in produzione e venduto dopo l’acquisizione della Daliform fondata dall’ingegnere sacilese. «A questo punto ci sarebbe anche una tesi di laurea da invalidare e richiesta danni da avanzare all’università dove un dipendente della Geoplast si è laureato – ha indicato Il Grande –. Per diffusione di notizie false e tendenziose (riferimento a nuovo prodotto, invece era copiato). Danno stimato 2 milioni». Storia chiusa? «Vedremo – ha concluso Il Grande –. Intanto sperimento un brevetto nel settore fotovoltaico».

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