Avvocatura in lutto, morto a 91 anni con il coronavirus Luciano Bellavitis: «Un gentiluomo»

UDINE. Per tutti era «un avvocato di rango, un signore nel vero senso della parola». L’avvocatura udinese è in lutto per la morte di Luciano Bellavitis, civilista, che avrebbe compiuto 92 anni il giorno successivo alla sua morte, avvenuta il 6 gennaio in ospedale a Udine. «Stava benissimo – racconta la figlia Elisabetta, anche lei laureata in Giurisprudenza – e aveva una salute di ferro. Prima di Natale gli era stata anche rinnovata la patente. Gli ultimi giorni dell’anno gli era salita la febbre e il primo gennaio è risultato positivo al Covid ed è stato ricoverato. Non sappiamo come sia stato contagiato anche perché lui era attentissimo. In pochi giorni il virus ce l’ha portato via». «È stato un buon padre – aggiunge Elisabetta assieme al fratello Antonio, oculista – a tratti severo, ma la sua severità era dettata dall’amore nei confronti miei e di mio fratello ed è stato davvero un grande nonno per i suoi quattro nipoti».
Lo descrivono come un gentiluomo coloro che hanno condiviso con lui le battaglie in tribunale. «La sua caratteristica principale – ricorda il legale Stefano Milillo con un sorriso – era quella di “vedere” le cause per dritto, rovescio e in controluce. Il che voleva dire che le analizzava sotto ogni punto di vista. Era davvero un ottimo professionista, un gentiluomo di una profonda correttezza, diventato punto di riferimento per i tanti avvocati che aveva formato nel suo prestigioso studio. Un signore, e non per il fatto di essere stato un conte e di provenire da una famiglia importante e storica, ma per le sue grandi doti umane».
Come l’avvocato Alessandro Mauro che nello studio in via Rialto di Bellavitis aveva prima fatto pratica per poi condividerlo per molti anni. «Ho iniziato la pratica da lui – dichiara – poi, quando sono diventato avvocato, sono rimasto nel suo studio come collega per molti anni fino a quando si è ritirato. Era un fine civilista, amava molto la procedura, era estremamente corretto con i colleghi ma anche con i giudici di cui aveva il massimo rispetto. Per me è stato un validissimo maestro che mi ha insegnato molto».
Anche l’avvocato Valerio Toneatto l’ha ricordato come «un grande signore, un ottimo avvocato della vecchia guardia, persona elegante dal tratto estremamente signorile». Bellavitis si era ritirato da una ventina d’anni, dopo essere diventato uno dei punti di riferimento e un esempio per tanti avvocati del foro udinese. I familiari gli hanno già dato l’ultimo saluto.
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