Aviano 2000, il Comune recupera l’Ici non pagata

AVIANO. Il Comune di Aviano si è affidato a Equitalia per il recupero dell’Ici non pagata per alcune case realizzate nei pressi di via Damiano Chiesa nel progetto Aviano 2000.
Abitazioni sino a poco tempo fa non abitate e che in precedenza erano state anche prese di mira dai vandali.
«La buona notizia – spiega il vicesindaco Sandrino Della Puppa – è che adesso sono state vendute, riqualificando una parte del territorio comunale».
Ad Aviano decine di case erano state realizzate nei pressi di viale San Giorgio a uso degli americani. Case singole, costruite secondo gli standard che allora aveva indicato l’amministrazione statunitense.
Rientravano nel progetto “Build to lease” avviato dagli Stati Uniti per dare alloggi ai militari e alle loro famiglie dopo il potenziamento della base Usaf.
Le case erano state realizzate a spese delle ditte costruttrici, mentre l’amministrazione americana si era impegnata ad affittarle a un determinato prezzo per dieci anni, con contratto rinnovabile.
Case di questo tipo erano state realizzate in diverse delle località che si trovano attorno all’aeroporto Pagliano e Gori – circa 500 da Pordenone a Maniago – per rispondere a quella che era una emergenza abitativa.
Ma dopo 10 anni, un po’ a sorpresa, per tagli al budget l’amministrazione americana ha cambiato idea e non ha rinnovato il contratto. Le case sono tornate sul mercato: una parte sono state vendute, numerose altre sono rimaste chiuse. Così quelle di Aviano, come accade spesso in questi casi, sono state prese di mira dai vandali.
Mentre di discuteva della loro destinazione, in municipio ci si era accorti che la proprietà, una società campana, non aveva versato le imposte dovute per gli immobili. E’ partito così l’accertamento che ha portato all’iscrizione a ruolo di 12 mila 855 euro: sono i soldi per la sola Ici non versata nel 2011.
E’ il primo atto perché a seguire verranno gli altri che copriranno il periodo sino al 2015. Soldi che dovranno essere recuperati da Equitalia servizi, agente della riscossione.
Nel frattempo le cose sono cambiate e le case hanno avuto una buona sorte. Per la maggior parte di esse si è arrivati alla vendita e alcuni edifici sono già stati ristrutturati e adattati ai nuovi scopi.
«Questa è una buona notizia – afferma il vicesindaco Della Puppa – perché le case hanno trovato una collocazione sul mercato abitativo. Alcune sono già state ristrutturate e le persone ci vivono. Per noi è importante si sia arrivati a questo risultato perché si è andati a recuperare una zona che era anche stata presa di mira dai vandali».
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