Auto va fuori strada e si ribalta, danni al muretto della ferrovia

La settantenne che era al volante è riuscita a uscire da sola dall’abitacolo. I detriti finiti sulla massicciata sono stati rimossi da pompieri e personale Fuc

L'intervento dei vigili del fuoco sul luogo dell'incidente
L'intervento dei vigili del fuoco sul luogo dell'incidente

CIVIDALE. Un incidente stradale, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per le persone, ha provocato danni al muretto della linea ferroviaria che collega Udine con Cividale.

Verso le 10.20 di lunedì 15 maggio, la conducente di una Suzuki, per cause che sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ha perso il controllo del veicolo che è finito fuori strada e si è capovolto.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il mezzo, dopo aver colpito il muretto che separa la strada statale 54 dai binari della ferrovia, ha poi terminato la sua corsa ruote all’aria a qualche metro di distanza dal punto d’impatto.

Al volante dell’auto c’era una donna di circa settant’anni che, da quanto si è potuto apprendere, è riuscita a uscire da sola dal veicolo.

E, subito dopo, è stata soccorsa dagli infermieri e da un medico che nel frattempo, grazie alle chiamate dei passanti al Numero unico d’emergenza 112, erano giunti sul posto a bordo di un’ambulanza e dell’automedica.

Le condizioni della paziente non sono apparse gravi ai soccorritori. Era cosciente e le sue condizioni di salute erano stabili. È stata poi accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per tutte le cure e gli accertamenti necessari.

Lungo la statale 54 hanno lavorato a lungo anche gli agenti della polizia locale – che hanno effettuato i rilievi – e vigili del fuoco della cittadina ducale che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo, il tratto di strada e, assieme al personale delle Ferrovie Udine Cividale (Fuc), anche l’area adiacente al muretto in quanto alcuni detriti dello stesso, a causa dell’incidente, erano caduti sulla sede ferroviaria.—

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto