Auto aziendale a prezzo stracciato, ex sindaco ed ex ad di Snia indagati

Corruzione è il reato ipotizzato dalla Procura di Udine per Roberto Duz, per tre volte primo cittadino di Torviscosa, e Andrea Mattiussi, allora amministratore delegato dell’azienda chimica. I fatti risalgono al 2009
ANTEPRIMA Torviscosa 24-02-2010 visita alla caffaro
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TORVISCOSA. Duemila euro per una vettura aziendale che ne valeva 22 mila. Ad acquistarla, nel maggio del 2009, era stato l’allora sindaco di Torviscosa, nonché vicepresidente del Consorzio Aussa-Corno, Roberto Duz, e a vendergliela l’allora amministratore delegato di Snia Caffaro, Andrea Mattiussi.

Quanto basta non soltanto per sollevare più di qualche perplessità, considerate le tensioni che, all’epoca, circolavano tra l’amministrazione e l’azienda per le polemiche sulla bonifica del sito inquinato.

Ma anche per spingere la Procura di Udine ad avviare un’inchiesta a carico di entrambi, per l’ipotesi di reato di corruzione.

Partita circa un anno fa, in seguito alla denuncia presentata da un amministratore della zona, appartenente - a quanto si è appreso - agli stessi ambienti politici di centrosinistra nei quali militava il tre volte sindaco Duz, l’inchiesta é ancora in fase di indagini preliminari.

Tra gli accertamenti già svolti dalla Guardia di finanza di Udine, delegata delle indagini dal pm, la perquisizione delle abitazioni di Duz e Mattiussi, oltre che dell’ufficio dell’ex primo cittadino, nel Comune di Torviscosa, e l’interrogatorio del manager, che ha 78 anni e vive a Milano e che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Dalle informazioni raccolte sentendo - come persone informate sui fatti - alcuni dirigenti di Snia Caffaro, é risultato che l’auto, una Fiat Croma turbo diesel, aveva un solo anno di vita ed era stata in precedenza usata soltanto da un altro dirigente, a Milano.

Stando sempre alle loro testimonianze, dell’operazione di vendita - per la quale era stata emessa regolare fattura - pare essersi personalmente occupato Mattiussi.

Per quanto mai segnalato prima, l’episodio non sarebbe passato inosservato a tutti coloro che, specie nella Bassa, conoscevano il sindaco.

Con quella Croma, infatti, Duz si muoveva spesso, in particolare per recarsi alle riunioni di partito. Le indagini proseguono, anche per verificare se quella della vettura aziendale con il super sconto sia stata l’unica regalia o, comunque, l’unico scambio di favori avvenuto tra i due.

Il nome dell’ex primo cittadino figura anche tra quelli delle 14 persone - tra amministratori pubblici ed ex commissari delegati per la laguna di Grado e Marano - iscritte sul registro degli indagati dalla stessa Procura udinese un paio d’anni fa, nell’ambito dell’inchiesta sulla bonifica “fantasma” e sui circa cento milioni di euro erogati dallo Stato per la sua realizzazione.

Duz é stato chiamato a rispondere dell’ipotesi di concorso in peculato, in qualità di allora soggetto attuatore. In questo caso, le indagini preliminari sarebbero ormai prossime a conclusione.

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