Attenzione ai finti fruttivendoli I carabinieri ne denunciano due

Sono in azione in Friuli e nel Pordenonese da oltre un mese: segnalati più casi Offrono «prodotti freschissimi», ma in verità poi sfilano banconote e portafogli 



Occhio alla truffe architettate da sedicenti fruttivendoli che vi avvicinano proponendo prodotti freschi a prezzi stracciati, ma alla fine il loro unico obiettivo è sfilare con abilità banconote e portafogli. In Friuli, tra la metà e la fine di ottobre, si sono verificati tre casi in relazione ai quali i carabinieri di Udine hanno denunciato per truffa aggravata e per furto con destrezza due uomini residenti in provincia di Napoli, entrambi pregiudicati. Ma i tentativi di raggiro si sono moltiplicati anche nelle settimane successive e “batterie” di malintenzionati specializzati in questo tipo di trappole sono ancora in azione tra la provincia di Udine e quella di Pordenone (lunedì un uomo di Brugnera è stato derubato da un sedicente venditore di un Rolex da 13mila euro).

Vediamo ora i tre casi friulani su cui i carabinieri sono riusciti a fare luce. I primi episodi sono accaduti in città il 14 e il 21 ottobre ai danni di un 84enne e un 75enne che poi hanno fatto denuncia ai militari dell’Arma. Sui quei fatti si sono messi a indagare gli investigatori della sezione Operativa della Compagnia di Udine che, in questi giorni, sono riusciti a dare un nome e un cognome al “mano lesta” che, come detto, è stato segnalato alla Procura per l’ipotesi di furto. Si tratta di un 37enne che abita ad Afragola (Napoli). L’uomo, dopo aver preso duecento euro all’ottantaquattrenne e un borsello – con dentro chiavi, telefono e documenti – al 75enne, era salito a bordo di un furgone ed era scappato. Gli stessi carabinieri, insieme ai colleghi della compagnia di Palmanova, sono riusciti a trovare il presunto responsabile anche della situazione riferita da un ottantaduenne che abita a Gonars. L’anziano, lo scorso 30 ottobre, era stato avvicinato da uno sconosciuto che, con la scusa di proporgli ortaggi di qualità, era riuscito ad impossessarsi di cinquanta euro. Il malvivente, un 35enne di Afragola, si poi allontanato senza consegnare nulla al malcapitato ed è stato quindi denunciato per truffa aggravata.

Ma, come si diceva, altri finti fruttivendoli sono in giro pure in questi giorni e cercano di approfittare di ogni occasione propizia, magari per strada, in un parcheggio e, come è successo a inizio settimana a Tavagnacco, davanti al grande negozio di prodotti elettronici Mediaword. Qui, però, come racconta l’interessato, il tentativo non è riuscito. Un cittadino era stato avvicinato da un individuo che si spostava a bordo di un furgoncino Ford Transit, ma aveva subito capito che c’era qualcosa che non andava in quell’offerta, apparentemente allettante, di frutta e verdura.

I carabinieri ricordano che è possibile un’efficace azione di contrasto a questo tipo reati, ma solo se le segnalazioni vengono fatte immediatamente, comunicando al Numero unico d’emergenza 112 ogni particolare che si riesce a ricordare. Magari specificando anche i veicoli (e le targhe) su cui i presunti truffatori si sono allontanati. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto