Asta, duemila euro per una mucca incinta
TOLMEZZO
È cominciata con un minuto di silenzio in ricordo del dottor Danilo Adami, veterinario dell’Associazione allevatori recentemente scomparso dopo una breve malattia, la terza asta di bovine da latte organizzata ieri al Pala-aste alla presenza di oltre 150 allevatori. A ricordare la figura di Adami è stato il direttore dell’associazione Oliviero Della Picca che ha dato anche il via alle contrattazioni per la vendita di 27 animali per la prima volta, come ha ricordato – «tutti provenienti da allevamenti della zona montana mentre nelle due edizioni precedenti venivano proposte anche bestie acquistate in Nord-Italia e Austria».
È stata un’asta altalenante, condotta da Paolo Vizzutti, con un avvio negativo e un finale, quando sono state proposte la vacche della razza Pezzata Rossa, in netta ripresa e che ha premiato le vacche selezionate e che meglio si adattano all’area montana con buoni prezzi. La quotazione massima raggiunta è stata di 2.090 euro per un esemplare di pezzata rossa gravida, acquistata dall’azienda agricola Lucia Valle di Colza di Enemonzo. Soddisfatti a metà quindi i 7 allevatori carnici che hanno posto in vendita gli animali tutti monticati in malga questa estate. Le difficoltà del settore (costi di produzioni alti e prezzo di latte e carne ancora bassi) sono state ricordate dal vicepresidente dell’Ara Franco Baselli.
Quindi sono stati premiati l’allevatore Bruno Petris per il più alto numero di vacche presentate, Modestina Barazzutti per aver acquistato il numero maggiore di vacche (2) e la Valle per quella pagata di più.
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