Assistenza primaria, spunta l’ipotesi di Villa Businello

Spilimbergo, alcuni medici e associazioni non gradiscono la sede in ospedale In commissione sanità si parlerà anche delle carenze del reparto di Medicina
SPILIMBERGO. Le criticità dell’ospedale San Giovanni dei Battuti e il futuro della medicina territoriale saranno le tematiche principali al centro della riunione della commissione consiliare sanità, convocata per oggi, alle 9.30, nella sede municipale dal presidente Carlo Roman. Sarà l’occasione per fare il punto su alcune delle problematiche messe in evidenza dall’assessore, fresco di delega alla sanità, Luchino Laurora (succeduto nell’incarico al dimissionario Benedetto Falcone), in cerca di risposte da parte dei vertici aziendali della sanità per quel che riguarda le carenze di organico specialmente del reparto di medicina che, secondo Laurora, «non sarebbe l’unico problema che riguarda la struttura della Pedemontana, che necessita di un rinnovo e di una messa in efficienza in vari settori e per varie funzioni».

Sul tavolo della commissione anche le proposte rispetto alla scelta della sede più idonea a ospitare il nuovo centro di assistenza primaria. Bocciata, a suo tempo, la proposta avanzata dall’amministrazione comunale di realizzare a corte Europa la cittadella della salute, per ragioni di carattere economico, prende sempre più quota un’idea più semplice e meno onerosa. Collocare il centro di assistenza negli spazi dov’è già ospitata la medicina di gruppo (tre i professionisti che vi hanno lo studio), ovvero nella palazzina dell’area amministrativa dell’ospedale, peraltro interessata da nuovi interventi che hanno ripristinato l’uso del secondo piano. Il costo sarebbe pari a zero o quasi, a fronte di circa 350 mila euro già investiti. L’idea di sfruttare la palazzina nell’ambito ospedaliero pare non soddisfare del tutto quei medici che, avendo i loro studi in centro, avrebbero qualche difficoltà a dirottare i pazienti in una zona più periferica. Inoltre non sono d’accordo sulla soluzione le associazioni di categoria dei commercianti ed esercenti, che ritengono lo spostamento in ospedale una penalizzazione per gli affari. Da qui la proposta alternativa di Villa Businello, storico edificio di proprietà comunale, sede dei servizi sociali. Una proposta tutta da valutare, sulla quale l’amministrazione Francesconi, per ammissione dello stesso sindaco, non avrebbe alcuna riserva.

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