Aspettando i turisti riecco l’albergo

FORNI DI SOPRA. Natale si avvicina, rispetto all’anno scorso annata la grande assente è la neve. Un anno fa già funzionavano le seggiovie del Varmòst, la neve aveva preso in contropiede i programmatori turistici e datori di alloggi che non avevano previsto un’apertura delle piste anticipata rispetto alla classiche cadenze di metà dicembre.
Quest'anno al posto della neve anche in quota ci sono inconsueti tentativi di fioritura e di gemmatura degli alberi e temperature più prossime a due cifre sopra zero che allo zero termico. Aumentano intanto le richieste, in particolare di gruppi dalla Slovenia, per soggiorni anche pre natalizi, tutto però dipende dalla neve. Intanto il paese sta effettuando gli ultimi ritocchi per richiamare ed accogliere al meglio i turisti. Il sindaco Lino Anziutti, che detiene la delega al turismo, spiega quali saranno le novità. «Biciclette da neve, gatto bus verso i rifugi e i ristoranti in quota, motoslitte con tracciati riservati - illustra - sono le novità di questo inverno».
Un apposito programma che include tutte le giornate da Santo Stefano sino all’Epifania è pronto per essere pubblicizzato. Eventi di intrattenimento, quali un presepe a grandezza naturale con figure fatte di fieno davanti alla canonica, serate con concerti coristici, mercatino dell’agro alimentare e dell'artigianato locale sulla piazza centrale, con ampio spazio alla cioccolata, ospite da anni nel centro dolomitico rallegreranno le giornate. Per Capodanno confermata la fiaccolata dal Cimacuta, i fuochi d'artificio e l'attesa in piazza del nuovo anno con la musica con DJ. Da segnalare inoltre l'accordo raggiunto per la riapertura dell’Albergo ai Larici, un quattro stelle che ha chiuso inaspettatamente ad agosto.
«Un accordo fra la proprietà, la cooperativa bolognese Murri e un nuovo gestore - ha detto il sindaco - è stato siglato recentemente, ridando agli ospiti ulteriori 200 posti letto dove poter soggiornare». Come di consueto, neve o non neve, per riavere il centro dolomitico popolato occorrerà attendere i giorni successivi al natale. «Oramai è consolidato- chiude il sindaco- anche le seconde case, che possono ospitare anche 6 mila persone, si riempiono dal 26, 27 dicembre». (g.g.)
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