Asini da tutta la regione per il “ciuco raduno 2.0” al parco di San Floriano

Gli organizzatori intendono avviare un’asineria a Pordenone Giochi, trekking con quadrupede, artigianato e confronto

PORDENONE. Alzi la mano chi non s’è beccato, almeno una volta nella vita scolastica, un bel “asino”. Eppure non è l’animale più discolo, tantomeno il più... asino. Si propone tanto dolcemente quanto testardamente: provate, voi, a fargli fare quello che non vuole.

Eppure resta un grande animale da compagnia, d’aiuto, favorisce la socializzazione ed è richiesto pure per la pet therapy.

Appassionati e curiosi, amici o potenziali amici degli asini, il loro più grande raduno del Friuli Venezia Giulia sarà sabato 17 e domenica 18 giugno con asinari in arrivo anche dal Veneto. Il “Ciuco raduno 2.0” è organizzato dalla “Compagnia degli asinelli” e, dopo due edizioni in Val Tramontina scende al parco di San Floriano.

E chissà, nei prossimi mesi, che a Pordenone non si concretizzi quel progetto che gli organizzatori stanno studiando da tempo: una asineria, ovvero «uno spazio verde associativo maggiormente accessibile a famiglie e scuole».

Adulti, bambini ed asini scenderanno dai monti e andranno sui prati del parco di San Floriano, un’oasi di bellezza e biodiversità, uno tra i borghi più belli del Friuli Venezia Giulia.

Punto fermo, l’organizzazione, la Compagnia degli asinelli, «il nostro desiderio di condividere momenti felici, la nostra volontà testarda di sognare qualcosa di diverso, per noi stessi, per le nostre famiglie, ma anche per tutti coloro che amano percorrere sentieri meno battuti».

Che cos’è la Compagnia? Un’associazione nata cinque anni fa grazie agli asini del pordenonese Silvano Feletto. È formata da un gruppo di famiglie, «un insieme di individui che sta assieme e che ama contagiare gli altri con l’antico sapore del fare le cose non per se stessi, ma per una comunità».

Il progetto ha preso forma nel 2012, partendo da un quartiere di Pordenone, il Sud, «con l’obiettivo di condividere dei pensieri e delle azioni che per noi sono delle esigenze, stili di vita più equilibrati, più lenti e vicini alla natura». Le prime passeggiate lungo il Noncello, il lavoro tra soci e poi all’esterno, con dei mini punti verdi che hanno tenuto fede a una filosofia operativa: numeri piccoli, servizi di alta qualità.

L’animale che più rappresenta l’essere allo stesso tempo teneri, ma tenaci è sicuramente l’asino, il cui incontro ha cambiato tutto.

«L’asino è stato un po’ il nostro totem, il medium ovvero una scusa per stare insieme, lo sprono ad organizzare eventi che hanno il sapore dell’innovazione, quella autentica, basata sul lato umano, come i punti verdi improntati alla sostenibilità, le passeggiate alla riscoperta del territorio e il sostegno alle famiglie grazie a corsi di varia natura, dall’alimentazione naturale alle nuove tecnologie.

Camminando assieme si arriva più lontano ed è per questo che abbiamo cercato e trovato quelle realtà che condividono la nostra passione per gli asini».

Il Ciuco raduno è nato due anni fa per essere un’occasione di incontro tra asinari e per condividere il loro amore verso questi animali assieme alla gente. Due volte in Val Tramontina, grazie alla collaborazione con il Campeggio Valtramontina, una festa e un confronto «per dare voce alle tante relazioni costruite nel tempo».

Tra dieci giorni, il terzo raduno, nel parco gestito dalla cooperativa Controvento, un palcoscenico naturale, grazie all’aiuto del Comune e della Regione. San Floriano da anni è un centro di riferimento non solo per chi ama stare all’aria aperta, ma anche per la biodiversità di piante e animali, che vi vengono studiati ed accuditi.

«Non faremo altro che trovarci assieme, noi umani e asini, per prenderci cura di loro e loro di noi, attraverso delle camminate lungo le vie dell’antico borgo e altre attività creative, in un fine settimana di inizio estate.

Con noi ci saranno gli artigiani che conosciamo da anni, che esporranno le loro creazioni, oggetti, ma anche cibo e ovviamente molti esperti di asini, ben contenti di spiegare come approcciarsi a questo animale».

Attenzione, perché il Ciuco raduno 2.0 non è una sagra, non è un grande evento, ma un insieme di persone e di asini che si trovano anno dopo anno per fare ciò che spesso ci si dimentica di fare: «Condividere la bellezza di ciò che conta davvero».

Tra gli ospiti d’onore alla kermesse con i quadrupedi, i ragazzi dell’associazione Down e Maruzza Friuli Venezia Giulia.

Sabato mattina sarà riservato agli asinari, a convegno. Dalle 14.30 e sino a domenica pomeriggio, raduno aperto a tutti, con tanto di trekking, il momento più “avventuroso” della due giorni.

Con la speranza di vedere nascere l’asineria a Pordenone, uno spazio verde associativo «maggiormente accessibile e famiglie e scuole. Pordenone può avere uno spazio così, farebbe tanto bene».

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