Asilo nido a Sant’Osvaldo doppia festa in parrocchia

Taglio del nastro per il nuovo istituto che può ospitare fino a 14 bambini Si festeggia oggi il novantesimo anniversario della fondazione della materna
Di Alessandra Ceschia

È una festa che riunisce diverse generazioni quella in programma stamane a Sant’Osvaldo: oltre a celebrare i 90 anni della scuola materna, oggi la comunità si riunisce per l’inaugurazione del nuovo nido per l’infanzia.

Aprì i battenti nel 1925 la scuola materna di Sant’Osvaldo che oggi ospita un’ottantina di bambini. Saranno gli alunni oggi, assieme ai genitori e ai nonni a riunirsi nella chiesa parrocchiale alle 10.30 per la messa che sarà celebrata dal vicario generale monsignor Guido Genero, seguirà il corteo verso il nido dell’infanzia per l’inaugurazione e il pranzo collettivo. A riassumere i 90 anni della scuola materna è una mostra fotografica che ripercorre attraverso un migliaio di scatti la storia dell’istituto. Per dare solennità a questa ricorrenza, nei giorni scorsi una delegazione composta da una cinquantina di alunni, genitori e maestri, assieme al parroco don Ezio Giaiotti, ha ottenuto un’udienza da Papa Francesco in Vaticano. «È stato un momento di particolare intensità – commenta don Giaiotti – il saluto in piazza rivolto assieme ai tanti presenti ci ha fatti sentire membri di una comunità ampia, di lingue e di esperienze disparate, ma tutte unite da quel legame particolare che nasce dalla fede».

A dare un tocco speciale alla giornata sarà l’inaugurazione del nuovo asilo nido. Per realizzare la struttura al primo piano della scuola per l’infanzia, dove fino a una decina di anni fa c’era l’alloggio delle suore, sono stati investiti 200 mila euro, l’80 per cento è stato finanziato con un contributo pubblico. «Dovevamo aprire a settembre scorso – sintetizza la direttrice Monica Modonutto – ma i ritardi nei lavori hanno imposto in rinvio dell’apertura, così a gennaio siamo partiti con tre bambini. Ne possiamo accogliere fino a 14, suddivisi in due gruppi, ma per ora contiamo su cinque iscrizioni».

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