Arriva don Gianfranco Corazza Sostituirà il parroco per 6 mesi
sacile
È don Gianfranco Corazza il sacerdote amministratore pro tempore nelle parrocchie San Odorico a Sacile e Sant’Antonio Abate a Nave di Fontanafredda: sostituirà don Lelio Grappasonno per sei mesi. «Don Corazza incontrerà i gruppi in parrocchia e sarà pendolare tra San Odorico e Nave». Dino Poletto, presidente Pro Nave, ha confermato il semestre di reggenza per don Franco, come lo chiamano tutti, che guiderà la doppia comunità di 2 mila 400 parrocchiani. Ieri, i riti sono stati celebrati dai preti supplenti: don Corazza, ex parroco di Aviano farà la spola tra Sacile e Nave, dove don Lelio Grappasonno è titolare. «Il vescovo monsignor Giuseppe Pellegrini – ha spiegato il parroco don Lelio – mi ha autorizzato a un periodo sabbatico».
Don Lelio è partito per Medjugorje e, ieri, sono arrivati i suoi saluti ai parrocchiani. «Sono a Medjugorje per riprendermi e pregare dopo il periodo della quarantena per Covid – ha spiegato al telefono –. Subentra nelle parrocchie il sacerdote amministratore, incaricato per un semestre».
Gli auguri e la benedizione di don Lelio arrivano sui social. «Una benedizione per tutti – dice il parroco Grappasonno – a Sacile, Nave e tutti i parrocchiani: porto uno ad uno nelle mie preghiere». Medjugorje è meta di tanti pellegrinaggi. «Qui avverto un calore particolare che vi trasmetto – ha aggiunto don Lelio –. È terminato un anno difficile, ma molto proficuo: perché nel travaglio dobbiamo stare fermi, accettando il momento con dolcezza e fiducia. Ci aspetta un 2022 pieno di sorprese – don Lelio scuote le coscienze –. Apriamo gli occhi del cuore e vedremo grandi cose: tornerò presto alle mie care due comunità, di Sacile e Fontanafredda».
La forza della fede vince tutto e la parrocchia a San Odorico non si ferma. «Con don Corazza faremo comunità per attivare tanti progetti – conferma Lucio Ceolin, volontario a San Odorico –. Gli auguri di buon anno sono per don Lelio, don Corazza e anche don Julius Mgongolwa, pendolare nei riti di fine 2021». Il sacerdote reggente mette al centro il cammino di fede. «L’impegno non è soltanto per i progetti materiali che si realizzano insieme alla comunità – ha anticipato don Corazza ai nuovi parrocchiani –. È anche per il cammino di fede». —
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