Aria di festa da record Quasi 100 mila presenze
Ha 35 anni e continua a conquistare visitatori di ogni età e da ogni latitudine. È Aria di festa, la manifestazione organizzata dal Consorzio del prosciutto di San Daniele, che ogni anno celebra il prosciutto di San Daniele e il territorio unico nel quale ha origine con una quattro-giorni ricca di eventi enogastronomici e culturali.
Lunedì s’è conclusa l’edizione 2019 e per il Consorzio è già tempo di bilanci. Durante la kermesse, nei 15 stand del centro cittadino, nei ristoranti, nelle prosciutterie e osterie sandanielesi, sono stati affettati più di mille prosciutti, per un totale di oltre 2 milioni di fette di San Daniele.
«Aria di festa – spiegano dal Consorzio – si conferma quindi un evento cardine per l’economia locale e regionale, in grado di far registrare un considerevole incremento dei consumi del 10%. Per quanto riguarda l’aspetto turistico, nei quattro giorni della manifestazione sono stati sfiorati i 100 mila visitatori, con un +12% di presenze rispetto allo scorso anno».
Anche quest’anno, oltre ad austriaci e sloveni, si è consolidata con una percentuale pari all’80% la forte presenza di turisti provenienti da varie regioni italiane (prevalentemente Veneto, Emilia Romagna e Lombardia). Ogni anno la manifestazione trova una declinazione particolare, sempre nuova e diversa rispetto al passato. Quest’anno Aria di festa ha chiamato a raccolta alcuni tra gli chef italiani più famosi al mondo che si sono esibiti negli showcooking: Bruno Barbieri, Alessandro Borghese, Antonia Klugmann, Simone Finetti, Simone Scipioni e Gloria Clama hanno preparato oltre 30 piatti a base di San Daniele e altri prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia, richiamando un pubblico di oltre 4 mila appassionati di cucina nel corso degli undici appuntamenti culinari in piazza Duomo.
Pubblico in visibilio soprattutto per gli chef della tv Bruno Barbieri e Alessandro Borghese. Barbieri, lo chef italiano col maggior numero di stelle Michelin, ha incantato i presenti anche con racconti legati ai ricordi in cucina e spiegando cosa comporta diventare uno chef. Travolgente anche Alessandro Borghese, eclettico e innovativo come sempre. Oltre ai momenti ai fornelli con le star, frequentate anche le visite guidate in nove stabilimenti (oltre 8 mila visitatori). —
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