Area di sosta chiusa d’estate, i camperisti protestano

Il sindaco: la apriamo solo d’inverno. Un club rilancia: serve tutto l’anno. In corso l’iter per la realizzazione di un villaggio-albergo con chalet di lusso in Val Saisera

MALBORGHETTO. L’area attrezzata per la sosta dei camper, all’inizio della Val Saisera, è aperta a metà. D’inverno è fruibile, per chiunque voglia andare a sciare, mentre per la restante parte dell’anno un’ordinanza comunale ne impedisce l’utilizzo.

Questo ormai accade da un paio d’anni. Ma i camperisti non ci stanno e alzano la voce, chiedendo di poter beneficiare di quel piccolo angolo di paradiso anche d’estate. Il sindaco Boris Preschern, invece, non si smuove dalla sua posizione, teme altre invasioni di rom nell’area (come accaduto in estati passate) e spiega che è in corso l’iter per l’apertura, da parte di un privato, di un “villaggio albergo”, a pochi chilometri di distanza, capace di ospitare una trentina di piazzole e una decina di chalet di diversa metratura e dotati ognuno di area wellness.

La polemica

Luciano Signorelli, vicepresidente del Camper club Antica Contea di Gorizia, parla anche a nome di altri “colleghi” di campeggio. «In regione ci sono circa 700 camperisti, iscritti a più associazioni – sottolinea –, che portano un introito nei comuni in cui si fermano, andando a mangiare nei locali o comunque facendo acquisti. La montagna non dovrebbe perdere questa possibilità e puntare invece sul turismo.

Senza contare, poi, che l’amministrazione comunale aveva ricevuto contributi dalla Regione per realizzare quell’area: per questo – annuncia – il sindaco deve riaprirla, altrimenti ritorni indietro i soldi ottenuti». L’area di sosta in questione si trova all’inizio della Val Saisera, poco distante dal cimitero militare di Valbruna.

«L’amministrazione – risponde il primo cittadino – intende puntare non su un turismo “mordi e fuggi”, ma su qualcosa di più strutturato. Quindi, i privati che intendono investire qui sono i benvenuti. Tempo fa, inoltre, l’area era stata occupata da caravan di rom che, oltre a sporcare, avevano suscitato le proteste della cittadinanza».

Chalet di lusso e area camper

L’idea di Preschern è di valorizzare la montagna con investimenti capaci di richiamare anche un turismo più stanziale e d’alto livello. E in questa direzione va il progetto presentato da un privato, che vorrebbe trasformare l’area dell’ex polveriera – situata un po’ più in alto rispetto alla prima area attrezzata della Val Saisera, proprio vicino alla malga – in un “villaggio-albergo”. Una zona, pari a circa 10 ettari, che potrebbe ospitare «un’area attrezzata per camper (una trentina), con una zona riservata ai bagni e alle docce, oltre a una decina di chalet di diversa di diversa metratura (bicamere, tricamere e mono) ciascuno dotato di sauna e bagno turco». L’obiettivo – spiega Mara Del Bianco, comproprietaria con la sorella Carla dell’area – è di trasformare quell’area abbandonata e degradata in un’area ricettiva».

Al momento è in corso l’istruttoria per la variante al piano regolatore, che sarà discussa entro l’estate in consiglio comunale. Una volta adottata la variante, che consentirà di trasformare l’ex area militare in area ricettiva, si dovrà esprimere la Regione, per il parere finale. «Se tutto va bene come speriamo – ipotizza Del Bianco –, la nuova area potrebbe essere aperta nell’inverno o nella primavera 2019».

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