Archivio parrocchiale Il trasloco è temporaneo
Caneva. La prossima settimana sarà trasferito nella diocesi di Vittorio Veneto l’archivio parrocchiale di Caneva. I lavori di manutenzione straordinaria della canonica si sono prolungati e l’immobile non è ancora agibile. «Se il trasferimento dell’archivio è cosa certa, altrettanto sicuro – afferma Luciano Borin, esponente di parrocchia e Pro Castello – sarà, presto, il ritorno di tutto l’archivio storico parrocchiale nella sua sede naturale, la canonica di Caneva, non appena questa diventerà agibile. Un impegno – continua – che, assieme al parroco don Alberto Botteon, coinvolge tutti i parrocchiani di Caneva».
Il momentaneo trasloco dalla canonica del prezioso archivio storico risale al luglio 2017, quando si sono iniziati i lavori straordinari sull’immobile, disposti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Gava. Lo stesso Borin aveva coordinato le operazioni di imballaggio e trasloco di quelle carte tanto preziose che, momentaneamente trasferite nella curia di Vittorio Veneto, al più presto torneranno a Caneva. «L’archivio della parrocchia – rileva Borin – custodisce molteplici documenti dei secoli passati. Importanti testimonianze riguardano anche lo scultore Enrico Chiaradia (1851-1901), cui si deve la statua equestre di re Vittorio Emanuele II sul Vittoriano, l’Altare della Patria a Roma. Documenti che si abbinano a quelli di altri artisti che fra ’800 e ’900 hanno dato lustro alla comunità canevese». —
S.C.
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