Archivio comunale “stipato” Si cercano spazi alternativi

Milena Bidinost

CORDENONS

L’archivio comunale è sempre più in affanno per mancanza di spazio. Se ne parla da almeno un decennio, ma ora la situazioni comincia a non essere più sostenibile.

Per questo l’amministrazione comunale sta per far partire l’iter che da ultimo dovrà condurla ad individuare, nel futuro prossimo, una nuova collocazione per la mole di fascicoli documentali custoditi nei piano interrato del palazzo di piazza della Vittoria.

L’archivio custodisce documenti legati all’attività dell’ente locale, alcuni risalenti anche al 1.700. Rappresenta una parte del municipio poco conosciuta, ma che costituisce un importante strumento di lavoro per l’ente, nonché un patrimonio storico per la città che aumenta di anno in anno a fronte di spazi che dalla costruzione del municipio sono rimasti invece invariati.

Ebbene, l’amministrazione uscente guidata dal sindaco Andrea Delle Vedove ha messo i ferri in acqua per un’operazione che richiederà del tempo per essere completata, quella che riguarda il futuro dell’archivio comunale.

«Nel bilancio di previsione – spiega il vicesindaco e assessore al bilancio Stefano Raffin – sono stati previsti 15 mila euro nel 2021 e altri 40 mila euro nel 2022 per iniziare il percorso di inventariato e catalogazione dell’archivio: altri 8 mila euro saranno stanziati con il prossimo assestamento di bilancio che andrà al voto del consiglio a fine mese, approvato il quale saranno disponibili». Questi ultimi fondi serviranno a coprire le spese di spostamento di una parte dell’archivio (vista l’impellente necessità quanto meno di liberare spazio in municipio) che è una operazione preliminare rispetto allo scopo finale, da cui si partirà.

«Iniziamo intanto con liberare una parte dei locali dell’archivio, in cui il materiale documentale è talmente stipato che diventa difficile anche consultarlo – spiega Raffin – e lo affideremo ad una ditta specializzata che ce lo conserverà. Partirà poi, sempre ad opera di una ditta specializzata in materia, il lavoro di archiviazione e catalogazione di tutto l’archivio e nel contempo l’amministrazione che sarà in carica dovrà individuare un luogo alternativo oppure complementare al municipio in cui collocare l’archivio una volta che questo sarà pronto per rientrare in possesso dell’ente locale». —



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