Apu, Graberi amministratore delegato al posto di Micalich

Pedone avvia la “fase 2” del club dopo le dimissioni del dirigente che era anche general manager: “Se vuole venga a parlarmi e quella carica resta sua”

UDINE. L’Apu Old Wild West ha un nuovo consiglio di amministrazione. La “Fase due” avviata dal presidente Alessandro Pedone dopo le dimissioni del general manager e amministratore delegato del club, Davide Micalich, è stata avviata.

Nella mattinata di martedì 2 giugno è arrivato l’ulteriore passo verso quello che ormai pare un inevitabile divorzio col dirigente che ha contribuito in modo determinante alla scalata della società nel basket che conta, riportando Udine al centro della pallacanestro italiana dopo i fasti e la successiva fine traumatica del progetto Snaidero.

Nel consiglio di amministrazione entra l’avvocato Paolo Gnesutta, Alessandro Pedone, proprietario, resta presidente e il vicepresidente del club, il commercialista udinese Paolo Graberi, assume la carica di amministratore delegato.

Micalich fuori dai giochi? No, resta libera la carica di general manager, il braccio operativo della società in ambito sportivo. Pedone ha già individuato nell’ex presidente dell’Alma Trieste, Gianluca Mauro, la persone giusta, ma pare tendere la mano al compagno di quasi un decennio di avventure sotto i canestri.

“Fino a stasera lo aspetto, il ruolo di general manager è suo, basta che me lo faccia sapere”, si è limitato a dire Pedone precisando che la decisione di estromettere Micalich dal cda e togliergli il ruolo di amministratore delegato era obbligata: “Le sue dimissioni e le sue dichiarazioni hanno fatto venir meno il rapporto di fiducia esistente”, dice in sostanza Pedone.

Ma Micalich al presidente chiedeva di uscire di scena lasciandogli la gestione del club. Insomma, fine dei giochi. Salvo molto improbabili retromarce da parte del manager dimissionario, dunque, l’Apu si avvia verso una nuova era. Quanto solida e vincente lo dirà solo il tempo.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto