Appalto per la raccolta rifiuti, ok del Tar

TOLMEZZO. Appalto per la raccolta dei rifiuti, arriva l’ok dal Tar. Ma la strada per chiudere l’affaire fra Comunità montana della Carnia e Sager è ancora lunga. E passa dal Consiglio di Stato. Perché la Sager, difesa dall’avvocato Andrea Reggio D'Aci, si è vista già bocciare la richiesta di annullamento degli atti di gara (pende un ricorso al Consiglio di Stato).
Questa volta con una seconda istanza, la Sager chiedeva l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva alla srl Impresa Sangalli Giancarlo (rappresentata dai legali Maurizio Boifava e Alessandro Tudor). Una richiesta «tardiva» secondo il Tar che non solo ha bocciato il ricorso, ma condanna la Sager a pagare le spese di lite dell’Impresa Sangalli e della Comunità montana (difesa dall’avvocato Luca De Pauli): 4 mila euro ciascuno. «Sono molto contento del pronunciamento del tribunale amministrativo regionale, anche se c’è lo scoglio Consiglio di Stato – commenta Lino Not, commissario della Comunità montana –. Già da qualche tempo abbiamo affidato al raccolta dei rifiuti alla Sangalli, dopo che proprio il Consiglio di Stato non ha accolto al sospensiva chiesta dalla Sager. Ora anche questa sentenza semba andare nel verso giusto. Siamo ottimisti».
I Comuni della Carnia hanno delegato la Comunità Montana a gestire il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti sottoscrivendo la convenzione del 14 ottobre 2009 e approvando anche un dettagliato progetto di riqualificazione delle raccolte differenziate allegato alla convenzione stessa. La raccolta differenziata debutta quindi nel 2010 e il primo anno tocca il 35%.
La percentuale di rifiuto riutilizzabile cresce velocemente, fino al 72% raggiunto nel 2013. Alla Comunità Montana spettano gli oneri della gestione dell’andamento del servizio, ma deve anche mantenere i rapporti con la ditta esecutrice e tutti gli adempimenti amministrativi a carico dei Comuni (Mud, Raee, Conai, Orso, soltanto per citarne alcuni), segue inoltre gli interventi necessari al funzionamento ottimale del sistema. Il servizio è stato appaltato a una ditta esterna per il triennio 2010-2012. Dall’ottobre 2013 (e per cinque anni) sarebbe dovuto scattare il nuovo contratto.
L’intero iter giudiziario scatenato intorno alla raccolta dei rifiuti è piuttosto complicato. Come detto, la Sager ha già chiesto al Tar di annullare gli atti della gara, ma i giudici amministrativi hanno bocciato quell’istanza. A quel punto, però, la medesima società non si arrende e ricorre al Consiglio di Stato.
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