Aperto il villaggio-scuola per elementari e medie Lavori in sede fino al 2024

T.a.

VILLA SANTINA

Ieri gli scolari delle scuole elementare e media di Villa Santina sono finalmente entrati nel nuovo villaggio scolastico temporaneo vicino all’ex stazione (necessario poiché in via Renier la sede originaria va ricostruita e dovrebbe esser pronta per l’anno scolastico 2024-25). Il trasferimento di mensa, arredi e attrezzature è avvenuto nella pausa natalizia per evitare interruzioni delle lezioni. Sono circa 140 gli alunni che attendevano di accedere al villaggio temporaneo, che da settembre facevano lezione in aule ricavate dal Comune altrove (in sala Giatti, in oratorio, nell’ex banca, in municipio e al Palazzetto dello sport) e che hanno dovuto attendere per il ritardo nella consegna del complesso in moduli prefabbricati da parte dell’impresa. Il Comune ha pressato l’azienda, esigendo il rispetto degli impegni assunti e alcuni ultimi adeguamenti sono corso. «Devo ringraziare – commenta il sindaco, Domenico Giatti – anche la prefettura e il dirigente scolastico, che ci sono stati vicini, e i nostri uffici che sono riusciti a districare la matassa».

Da ieri nei nuovi spazi ci sono tutte le classi della scuola media e le classi seconda, terza, quarta e quinta elementare, mentre la prima, protagonista in questi ultimi due anni coi compagni di Enemonzo di un progetto didattico di successo (molto apprezzato dai genitori anche per i venerdì digitali con un po’ di robotica), resterà a Enemonzo dove ormai è di casa. L’orario scolastico per gli alunni della media subisce leggere modifiche, per consentire l’accesso in mensa (il villaggio scolastico la include) anche su due turni. «A tutto il personale scolastico, ai genitori e soprattutto agli alunni – afferma il dirigente scolastico dell’Ic Val Tagliamento, Massimo Ballon – va il mio ringraziamento per aver superato i disagi e le difficoltà di questi mesi, “facendo scuola” nonostante tutto e dimostrando che, pur essendo fondamentale la struttura fisica della sede scolastica, è molto più importante il “senso” che diamo alla scuola, intesa come comunità e luogo dove ci si incontra per imparare e crescere. Dedicheremo nei prossimi mesi progettualità e risorse per fare in modo che la sede scolastica di Villa Santina sia attrezzata per garantire qualità ed efficacia nell’offerta formativa, con l’aiuto del Comune, dell’associazione genitori e di quanti vorranno contribuire».

Anche negli altri 13 plessi dell’Istituto comprensivo Val Tagliamento (che conta in tutto circa 500 alunni) le lezioni sono iniziate ieri, con le varie incognite legate alle assenze di docenti: 16 i positivi e un assente per altro tipo di malattia sui 120 totali. Già ieri «abbiamo dovuto tener chiusa – indica Ballon – la scuola dell’infanzia di Lauco perché non c’era la possibilità di mandarci nessuno. La mia paura è che adesso si presentino dei tamponi positivi tra i ragazzi, che possano coinvolgere anche altri docenti nel tracciamento e che quindi si debba tornare alla didattica a distanza. Attualmente reggiamo ma bastano altre 2-3 defezioni di insegnanti e ci troveremo a dover chiudere altre scuole. Ci sono situazioni dove basta davvero poco», conclude Ballon. —



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