Annalisa e Jessica, sorelle malgare

Polcenigo. Non ancora trentenni, perpetuano la tradizione familiare avviata dal bisnonno

POLCENIGO. Se nella pedemontana istituissero un concorso per il miglior balcone fiorito, se lo aggiudicherebbero le sorelle Annalisa e Jessica Celant per come tengono la loro Casera Costa Cervera a 1.131 metri, sulla dorsale che da Piancavallo porta alla Crosetta del Cansiglio.

Neanche trentenni, continuano la tradizione di famiglia, salendo in malga per quattro mesi, dalla tarda primavera a ottobre, con 40 capi di bestiame, fra mucche e vitelli, maiali, tacchini e galline.

«Continuiamo la tradizione di produrre formaggi in malga – afferma Annalisa – iniziata da nostro bisnonno Micel. Era il patriarca di tutti i malgari della pedemontana».

Si sono entrambe diplomate ragioniere all’Istituto Marchesini di Sacile. «Salivamo in malga – ricorda Jessica – anche quando andavamo ancora a scuola. Nostro papà Michele rimaneva ad accudire l’azienda in piano, a Coltura. La malga, in estate era gestita dal nonno Marcello, da nostro papà Michele e dalla mamma Maria che non ha mai smesso di rendere la casera sempre più bella e accogliente».

Annalisa e Jessica da alcuni anni hanno dato all’azienda “Dalle Celant” una marcia in più. Producono in estate in malga e durante il resto dell’anno a Coltura formaggio, ricotte fresche e affumicate, caciotte, anche all’erba cipollina e al peperoncino, gnocchi di ricotta e yogurt.

Usano esclusivamente foraggio e prodotti dell’azienda per nutrire la mandria. La passione le ha portate a vincere vari premi per le proprie produzioni di formaggi e latticini in Friuli e in Veneto.

«Il sacrificio di alzarsi perennemente alle 5 del mattino – osserva Annalisa – viene gratificato dallo stile di vita a contatto con la natura e gli animali e dai risultati economici dell’azienda in costante espansione».

«Abbiamo una clientela talmente vasta – aggiunge Jessica –, in estate in malga e il resto dell’anno nella casa negozio di Coltura, che stentiamo a far fronte a tutte le richieste. Per programmare la produzione e tenerci sempre aggiornate sono risultati molto utili gli studi al Marchesini».

«Appena diplomata – ricorda Jessica – avevo trovato lavoro in un’azienda agrituristica. Ero impiegata, mi occupavo della cantina e servivo al bar. Non ho però rimpianti anche se qui in azienda il ritmo di vita è diverso e, come Annalisa, lavoro senza orario».

Le sorelle mostrano con orgoglio il laboratorio e la stalla con i quaranta capi che sembrano quasi animali da compagnia. Ogni mucca ha il suo nome, mentre i cani Blak e Nerina, non mancano mai di far le feste.

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