Anfiteatro all’aperto per arricchire il parco del Cormôr

PASIAN DI PRATO. Un anfiteatro all’aperto al parco del Cormôr. Un’arena in grado di ospitare migliaia di persone, che si affaccia sul polmone verde cittadino, rendendolo uno dei parchi di maggior rilievo a livello europeo.
L’idea non poteva che portare la firma dell’architetto Roberto Pirzio-Biroli – già occupatosi di “disegnare” il parco, diventata l’area verde più grande e una delle più utilizzate della città – e prevede la realizzazione di un teatro all’aperto che dovrebbe assomigliare, nell’estetica, a quello di Trieste, ma il cui palcoscenico, a valle delle sedute in semi-elisse, diverrebbe una palestra per le rampicate per i ragazzi accompagnati dagli istruttori.
Un progetto di sicuro geniale e visionario, con il quale l’architetto aveva già bussato alle porte degli uffici comunali del capoluogo dove, però, era stato rinviato ai colleghi di Pasian di Prato.
Il recupero e la conseguente valorizzazione dei prati stabili e delle strade vicinali come quella “di Pasco”, che scende nella valletta del Cormôr toccando Passons a ridosso del Circolo ippico friulano, a nord della bretella stradale Fiera-Stadio, è una bella notizia per i frequentatori del parco del Cormôr, ma anche per il resto della cittadinanza, che potrebbe avere a disposizione una nuova struttura per godersi il tempo libero all’aria aperta.
Il punto in cui dovrebbe sorgere la nuova opera, sui terreni lungo i terrazzamenti curati della bretella Stadio-Fiera, a sud dell’area verde cittadina, non è però, come anticipato, di competenza e proprietà del Comune di Udine, bensì di quello di Pasian di Prato, l’amministrazione guidata da Andrea Pozzo, che accogliendo con entusiasmo il progetto, si dichiara disponibile a raccogliere i fondi per la realizzazione della struttura attraverso il necessario coinvolgimento della Regione.
«Si tratta di un’opera innovativa e rivoluzionaria, che potrà ospitare iniziative artistiche e culturali di grande rilievo – commenta Andrea Pozzo –, chiuderebbe il cerchio delle grandi strutture pubbliche che dallo stadio Friuli portano alla Fiera e non può certo essere tralasciato il ruolo del centro commerciale che convoglia grandi flussi di persone».
»Se possiamo dare il nostro contributo affinché la cultura possa svolgere un ruolo primario in questo contesto interdisciplinare, ovviamente siamo pronti – prosegue ancora – e dunque, ora che sono venuto a conoscenza di questa iniziativa, compirò i passi amministrativi necessari».
In primis il reperimento delle risorse per la realizzazione dell’anfiteatro che, per Pozzo, potrebbe essere un passaggio meno gravoso del previsto, in un’ottica di completamento del parco urbano che, per questa porzione di territorio, insiste su Pasian di Prato.
«Attiverò al più presto gli uffici e un tavolo con la Regione – precisa Pozzo –: Udine non solo avrà un meraviglioso parco, ma anche un anfiteatro invidiabile e ringrazio l’architetto per avermi voluto coinvolgere in questa iniziativa».
Proprio questa, per il sindaco Pozzo, potrebbe rappresentare l’occasione per discutere il miglioramento dei collegamenti riducendo il traffico e puntando sull’intermodalità.
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